"Vietare i trasferimenti tra club di Champions". Chi non potrebbe andare via la prossima estate?

La proposta clamorosa di Andrea Agnelli a margine della riunione dell'ECA fa rumore. "I club che si qualificano a livelli specifici nelle competizioni internazionali non sarebbero autorizzati a comprarsi i giocatori l'uno dell'altro. Ciò migliorerebbe la solidarietà indiretta verso gli altri club. Quindi, niente trasferimenti a tripla cifra tra i club partecipanti alla Champions League: questo è quello di cui stiamo discutendo"
Senza un calciomercato fra squadre di Champions cosa succederebbe al calciomercato dei grandi calibri? Perché se è vero che per i club medi sarebbe una castrazione - l'Atalanta che non può vendere a Inter o Juventus? Il Siviglia che non fa cassa con i migliori? - dall'altra parte per le grandi sarebbe un grosso problema acquistare un giocatore. Di più, anche per gli stessi calciatori che dovrebbero pensarci su dieci volte prima di accettare un'offerta da una che gioca in Champions. Insomma, probabilmente invece di abbassarsi il monte stipendi si alzerebbe ulteriormente per quei calciatori che, come nel Draft NBA, passano da un club non di Champions a uno che si iscrive alla massima coppa intercontinentale.
Chi si potrebbe permettere Neymar dei club non in Champions? Nessuno. Anzi, probabilmente in un paio solamente possono farlo ora, anche senza questa regola. Quindi Neymar sarebbe destinato a rimanere al PSG a vita, a meno che non vada in scadenza o che lo sceicco si stufi. Sadio Mané per la prossima stagione è uno dei grandi obiettivi del Real Madrid, ma anche lui rimarrebbe per forza al Liverpool. Così come Momo Salah: che poi lo facciano ugualmente forse non è dato né da un salary cap né da un divieto. Harry Kane piace al Manchester City ed è probabilmente giusto che possa monetizzare il proprio sforzo degli ultimi anni, anche solo rinnovando con il Tottenham. Erling Haaland non sarebbe sul mercato per la prossima stagione - a meno che non si attivi una clausola rescissoria - e sarebbe prigioniero del Borussia Dortmund, come Jadon Sancho.
E per i giocatori in scadenza? Messi, Sergio Ramos o Alaba potrebbero legittimamente scegliere la prossima squadra? E quanti soldi potrebbero chiedere e in virtù di quale possibile cessione successiva, magari per fare una plusvalenza a bilancio? Sono tutti nodi che verrebbero al pettine, anche perché i club potrebbero essere costretti ad acquistare solo giocatori in scadenza che, a quel punto, potrebbero chiedere cifre inimmaginabili per il proprio cartellino.
E poi c'è una questione legittima. Se un giocatore ha voglia di andare via ma non può, potrebbe - anche solo mentalmente - tirare i remi in barca e sperare di non arrivarci, in Champions, per assurgere a quello status di cedibile. A meno che non ci siano clausole rescissorie come per Dayot Upamecano, che andrà al Bayern Monaco. Gli scontenti lo rimarrebbero uguale e vedrebbero il loro valore abbassarsi, un esempio su tutti Paulo Dybala. Insomma, fare proibizionismo al libero mercato sembra francamente un sistema molto complicato per raggiungere gli obiettivi che Agnelli ha messo come prioritari nel prossimo futuro.
