Cagliari, Signorelli sul nuovo stadio: "Tra maggio e giugno '23 il via ai lavori. Serviranno 2 anni"

Nonostante la retrocessione in Serie B, non si fermano i progetti del Cagliari, anche alle prese con la costruzione del nuovo stadio, una struttura all’avanguardia capace di ospitare 25.200 tifosi (ma modulabile fino a 30.000) e anche le competizioni internazionali, aperta tutto l’anno, con un albergo a quattro stelle, un centro congressi, un ristorante e una struttura wellness per dare a tutto il quartiere di Sant’Elia un nuovo lustro.
A parlare di tutto ciò, dalle colonne del Corriere dello Sport, è il consigliare d'amministrazione rossoblù Stefano Signorelli: "Abbiamo avuto dei risultati record per lo stadio provvisorio e ora speriamo di riuscire entro il 2025 a regalare ai tifosi la nuova casa del Cagliari. Voglio premettere che abbiamo sempre condiviso ogni fase progettuale con il Comune perché la nostra idea è sempre stata quella di presentare un prodotto autorizzabile. Avevamo agito così anche in passato per la realizzazione della attuale Unipol Domus, un’operazione incredibile grazie alla collaborazione di tutti. Calendario alla mano, al termine della prossima stagione, tra maggio e giugno 2023, se tutto filasse liscio, potremmo iniziare con la prima fase che prevede la demolizione del Sant’Elia per poi iniziare la costruzione del nuovo impianto. A quel punto ci vorranno circa 25 mesi di lavori per avere lo stadio pronto.
Come sarà? Una struttura pensata come a un catino verticale, con estrema attenzione alle regole sulla sicurezza, ma allo stesso tempo studiata per il benessere del tifoso. La visione del campo sarà ottimale da ogni punto degli spalti. Abbiamo curato in modo particolare il comfort e l’acustica affinché si crei un clima partita che sia valore aggiunto per la squadra. Dobbiamo cambiare modo di vivere lo stadio perché il tifoso deve essere stimolato ad assistere fisicamente ad un evento. Altrimenti preferirà sempre la tv e il divano".
