Pordenone, Tesser: "Affrontare il Brescia con lo spirito di Empoli: compattezza nelle difficoltà”

Dopo un lungo stop, tra gara rinviata per Covid-19 e pausa nazionali, torna in campo il Pordenone, in occasione della 31^ giornata del campionato di B, che opporrà i ramarri al Brescia. In merito, ecco le parole del tecnico neroverde Attilio Tesser in conferenza stampa: “Non inizia un nuovo campionato, ma è un momento importante e decisivo della stagione, questo si. A 40 giorni circa dalla fine, i punti valgono realisticamente e inevitabilmente di più: bisogna avere sangue freddo, cattiveria agonistica e determinazione per farne il più possibile. Non è un momento semplice dopo Empoli siamo stati fermi sei giorni, poi abbiamo lavorato in qualche modo da casa col fine di esser pronti alla ripresa: è servito anche un lavoro sulla testa dei ragazzi. Inizialmente c'erano più Primavera che ragazzi di prima squadra, ma già dallo scorso fine settimana abbiamo potuto riavere più ragazzi nostri: i primi rientri dal Covid e riavere Pasa e Bassoli dopo molto tempo ci ha aiutato a lavorare meglio, anche se le assenze restano tante. Non saremo al meglio, ma dobbiamo andare a giocarcela con tutte le nostre forze. E con lo spirito di Empoli, di massima compattezza nelle difficoltà”.
Il mister prosegue poi: “Abbiamo la consapevolezza che è importante ripartire bene. Abbiamo bisogno di punti, dobbiamo farli e risalire in fretta. Il gruppo, comunque, ha sempre dato il massimo, non è mai stato richiamato per scarso impegno. Con gare ravvicinate non si può lavorare tantissimo, ma speriamo di aver presto l'organico al completo: un organico di spessore, che può dire la sua”.
Una nota poi all'avversario: “Il Brescia è una squadra scesa dalla A e ha mantenuto l’organico. Ha grandissima qualità tecnica, hanno stentato all'inizio come capita spesso a chi retrocede, calarsi nella mentalità della B è dura. Erano in bassa classifica, poi fa 7-8 partite è risalito in maniera importante, proiettandosi verso l’alto. A ogni modo a me interessa l'approccio che avranno i miei”.
