Serie B, Chievo-Pescara: veneti per la continuità, abruzzesi per risalire la china

Nella giornata di oggi prosegue la 20^ giornata di Serie B, che nelle sue prime partite ha regalato emozioni e spettacolo. Tra le sfide in programma questo pomeriggio figura Chievo-Pescara: quasi un testacoda per posizione di classifica e momento delle due squadre. I pronostici pendono ovviamente dalla parte gialloblù, ma il campionato cadetto insegna che nulla è scontato e quindi non sono esclusi colpi di scena. Appuntamento alle ore 15.00 allo stadio Bentegodi di Verona, dirige la sfida il Sig. Alberto Santoro di Messina.
COME ARRIVA IL CHIEVO – Per proseguire la striscia positiva, serve una prova di maturità: una prestazione che confermi quanto fatto vedere dal Chievo nelle ultime settimane, sia sul piano del gioco che dei risultati. Alfredo Aglietti è stato categorico in conferenza stampa, sapendo di poter contare su un Chievo reduce non per caso da 10 risultati utili consecutivi. Vincendo potrebbe scalare ulteriormente la classifica, ma proprio le sfide sulla carta più facili possono rappresentare i maggiori ostacoli. Per affrontare il Pescara, Aglietti non dovrebbe modificare il suo ormai consolidato 4-4-2. In difesa spazio alla coppia centrale Leverbe-Rigione, con Gigliotti out per infortunio. A centrocampo potrebbe rientrare Ciciretti sulla destra, mentre in attacco è corsa a tre (con Fabbro, De Luca e Margiotta in ballottaggio) per i due posti disponibili.
COME ARRIVA IL PESCARA – Alimentare il sogno salvezza, cominciando alla grande il girone di ritorno. Il Pescara non ha alternative, considerando anche i risultati positivi ottenuti da alcune sue avversarie per la lotta salvezza. Per la squadra di Breda sarebbe dunque molto importante conquistare i tre punti: obiettivo non facile trovandosi di fronte il Chievo, ovvero una delle formazioni più in forma del momento. Certamente qualche novità importante è arrivata dal mercato invernale con gli innesti di Sorensen, Machin, Rigoni e Odgaard (tutti convocati per questo pomeriggio). Sta a Breda valutare se inserirli dall’inizio o a gara in corso nel suo sistema di gioco, che dovrebbe essere il 3-5-2. Il maggior indiziato a partite dal primo minuto è Rigoni, al posto dell’indisponibile Memushaj.
