Caos Seregno, Corda torna a parlare: "Non sono il diavolo. Ho una chat dove c'è davvero di tutto"

Si riaccendono i riflettori sul Seregno e la diatriba che vede protagonisti il presidente Davide Erba e l’ex direttore generale Ninni Corda. In un’intervista al Corriere della Sera quest’ultimo è tornato a puntare il dito contro il numero uno del club lombardo e non solo, visto che il dirigente se l’è presa anche con uno dei suoi, ormai ex, fedelissimi come il portiere Ermanno Fumagalli: “Mi dipingono come il diavolo, ma la realtà è diversa. Ho avuto problemi per omessa denuncia in merito a una vicenda di illeciti sportivi, ho preso le mie squalifiche e ho scontato tutto. Per me parlano anche i risultati e il fatto che non ho mai avuto denunce e guai coi giocatori in 25 anni di carriera. Il mio metodo di lavoro è sempre lo stesso. L’audio pre Padova? Non è nulla rispetto al materiale che ho io. Le dico solo che aveva creato una chat Seregno vincere o morte, in cui c’è davvero di tutto".

"Da sempre agli allenatori propongo una sorta di pallamano-rugby e nessuno si è mai fatto male. - continua poi Corda rispondendo alle parole del portiere di qualche giorno fa - Fumagalli è stato tre anni con me a Foggia, e da un giorno all’altro dice che non è calcio. Mi scriveva messaggi fino al giorno prima dei fatti di novembre: Io sono venuto per te a Seregno, se vai via tu vado via anche io. Perché questa giravolta?".