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Filippini: "Serviva più attenzione nella cessione del Livorno: ora servono controlli"

ESCLUSIVA TMW - Filippini: "Serviva più attenzione nella cessione del Livorno: ora servono controlli"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
lunedì 8 febbraio 2021, 17:49Serie C
di Claudia Marrone

Il ko di ieri, 6-0 sul campo della Juventus U23, ha amplificato la crisi del Livorno che però, a differenza di quanto si possa dire vedendo i risultati, parte dalla drammatica situazione societaria in cui versa il club dopo il passaggio a svariati soggetti da parte di Aldo Spinelli. Passaggi di quote che sembrano non essere ancora terminati.
Di tutto questo, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne hanno parlato con Antonio Filippini, lo scorso anno per parte della stagione alla guida del club.

Un Livorno in alto mare: si aspettava di vedere questa situazione dopo la cessione del club?
"No, onestamente non mi aspettavo tutto questo, credevo che Spinelli avesse maggior scrupolo nel cedere il club, probabilmente non aveva fatto determinate valutazione. Torno a dire che servirebbero maggiori controlli e più prevenzione, la Lega dovrà promuovere misure più stringenti per evitare che ogni anno accadano situazioni del genere".

C'è intanto da arrivare a maggio...
"In questi mesi il Livorno deve esser sicuramente controllato giorno per giorno, per evitare che la situazione peggiori. E' fondamentale portare almeno a termine la stagione, sia per la sopravvivenza del club stesso che per la regolarità del campionato".

Portare a termine la stagione. Ma in ottica futura, quanto può incidere la permanenza tra i professionisti?
"Rimanere in Serie C è assolutamente necessario, anche per poter poi rideterminare gli obiettivi futuri. Con la Serie D cambierebbero troppe cose".

Heller, dopo il 6-0 di ieri, ha detto che la squadra non deve trovare nella questione societaria un alibi. Non è piuttosto preoccupazione?
"Sostengo da sempre che per fare una grande squadra il primo tassello è la società, la base solida di una qualsiasi piramide. E' il pavimento della squadra, che se cammina su una superficie solida può fare passi importanti, se cammina nella palude deve invece spendere energie per prestare attenzione a dove mette i piedi: e la situazione influisce sul rendimento. Non solo, la rosa è stata rinforza solo nell'ultima settimana, non ha neppure avuto tempo di prepararsi al meglio, è come se fossero partiti adesso per il ritiro. Però ripeto, le preoccupazioni è normale ci siano".

La stagione scorsa non è stata forse il preludio di questa?
"No, lo scorso anno a livello societario Spinelli ha sempre gestito tutto per bene, forse sono state fatte alcune scelte sbagliate nella costruzione dell'organico. Ed è normale questo abbia influenzato il percorso, specie poi dopo il lockdown quando circa 15 elementi lasciarono per i non rinnovi dei contratti".

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