Corriere dello Sport: "Campobasso, troppi debiti: gli americani vogliono lasciare"

Era il 4 dicembre 2002 quando l'imprenditore americano Matt Rizzetta entrò nel Campobasso, formazione neo promossa in Serie C.
Ma da quella data a oggi tante cose sono cambiate, e il futuro del club potrebbe essere nuovamente in bilico. Come infatti riferisce il Corriere dello Sport, la situazione debitoria della società è più grave del previsto, circa il triplo di quanto comunicato: "non 400 mila euro, ma oltre un milione, 1.140.464,30. In più, gli stipendi ai giocatori non sono stati liquidati in modo puntuale come abituati a fare gli americani, mentre il premio da diecimila euro fissato per un serie di vittorie-promozione non è mai stato dato alla squadra. Lo stipendio, già stanziato dagli americani, per Nicola Cirrincione, braccio destro di Rizzetta, è stato pagato solo per due mesi". Ecco quindi il gelo tra l'americano e il socio di maggioranza, Mario Gesué.
Il quotidiano spiega poi: "Entrati come soci di minoranza, Rizzetta e i suoi investitori avevano mostrato di avere idee concrete: avevano stanziato 400 mila euro, dei quali 220 mila versati a gennaio, 100 mila per i diritti di merchandising e 60 mila attraverso nuovi sponsor internazionali, più altre quote. L’imprenditore newyorkese vuole rilevare tutto il club, per poterne controllare i conti in modo trasparente: ha presentato a Gesué una doppia opzione: cedere l’intero pacchetto o mantenere una “corposa quota di minoranza”. L’offerta di acquisto è stata di circa due milioni di euro, compresi i debiti. Gesué non ha risposto. Nel frattempo è emerso che il presidente sarebbe in contatto con un azionista francese, pronto a entrare".
Il tempo intanto passa, ed entro il 5 luglio il club dovrà presentare domanda di iscrizione al campionato di Serie C. L'attesa sale.
