TMW - Pontedera, nuovo bus granata. Bargagna: "Nostri colori in Italia: più senso di appartenenza"

Terzo Granata Business Club, progetto organizzato dal Pontedera con l'obiettivo di favorire la sinergia tra le aziende del territorio che hanno deciso di sposare il progetto del club.
Intervenuti oggi Walter Bracci di l'MB Trading e Cristian Ferrera di Danti Trasporti, che stanno collaborando per la personalizzazione del pullman granata che sarà utilizzato per la squadra e per la città (viaggi e trasporto studenti), e l'architetto Gian Lorenzo Bianchini, che ha presentato il progetto di personalizzare il cantiere edile con l’utilizzo di una rete mesh micro-forata (un telo in pvc) con una stampa di grandi dimensioni che riprodurrà le immagini e il logo del Pontedera; situazione, questa che sfruttare una ristrutturazione già ampiamente percorsa dalla Decorarte di David Orsini (altro sponsor granata) sui propri cantieri, come a esempio il cantiere sul Piazzone il cui telo raffigurava la Monnalisa. Una soluzione, questa, per non far vivere alla città i cantieri come un disagio.
E il nodo centrale della discussione è stato appunto relativo allo sport come veicolo per riqualificare il territorio, visto che, come affermato dal direttore organizzativo del club avv. Andrea Bargagna, “il Pontedera non deve essere solo la squadra, ma anche un punto di unione tra tutte le componenti. E avere a esempio un nostro mezzo di trasporto, come ha detto il Dg Paolo Giovannini, ci potrà portare uno-due punti in più, perché girare l’Italia con i nostri colori e il nostro logo darà sicuramente maggior senso di appartenenza”.
Per l'occasione e visto il tema trattato, è intervenuto anche il socio del club e assessore con delega allo sport del comune Emilio Montagnani, ma era presente anche il sindaco di Pontedera Matteo Franconi: “Quando si parla della squadra della città non si intende solo la squadra in sé, ma anche un veicolo di aggregazione: quando si riesce a valorizzare la città tramite lo sport, ci sono solo valori aggiunti. Spero questo sia solo l’inizio di una collaborazione vera con la città, perché è così che si fa squadra. Personalismi e singole valutazioni alla lunga non portano a nulla”.
