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TMW RADIO - Ds Renate: "Delusi per ieri, ma la rimonta sfiorata a Padova è spot per il calcio"

TMW RADIO - Ds Renate: "Delusi per ieri, ma la rimonta sfiorata a Padova è spot per il calcio"
giovedì 3 giugno 2021, 19:29Serie C
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Antonio Obbedio, direttore sportivo del Renate, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Antonio Obbedio, ds del Renate, ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, meno di 24 ore dopo la rimonta solo sfiorata nel playoff di C contro il Padova: "La delusione c'è ancora in tutti noi, quanto successo ieri è comunque uno spot per il calcio. Chi ha assistito alla partita sarà d'accordo sul fatto che avremmo meritato, anche per quanto fatto in campionato".

Però dopo la sconfitta dell'andata neanche il Padova se lo immaginava.
"Dopo l'andata ero infastidito, la differenza tra noi e Padova c'è ma non così ampia. Poi ricorderei che abbiamo preso tre pali tra andata e ritorno... In più il Padova in casa non prendeva gol da quasi dieci partite, addirittura si parla di fine gennaio. Questo dà il peso di quanto abbiamo fatto. Provo grande dispiacere per il nostro presidente, ieri era veramente distrutto".

Cosa vi separa dalla Serie B?
"Dettagli, che ogni anno hanno cercato di migliorare, già da prima che arrivassi io. Ripeto: il Padova contro di noi era nettamente favorito, è una squadra di Serie B prestata alla Serie C per tornare su. Noi però non dobbiamo snaturarci: sono anni che arriviamo a giocarci cose importanti".

L'AlbinoLeffe è la grande rivelazione?
"Assolutamente, fino a ieri c'eravamo anche noi. Sono la dimostrazione di quanto conti il lavoro di progettualità, loro sono vent'anni che fanno campionati importanti tra B e C. So come lavoro e conosco la loro serietà, hanno uno staff tecnico che è un lusso per la categoria".

Servono regole più stringenti per l'iscrizione in Serie C?
"Già negli ultimi 2 anni lo erano, tanto che io sono stato tra le ultime vittime: ai tempi della Lucchese ci salvammo contro il Bisceglie dopo 6 mesi di stipendi mancati a società e giocatori. Ora però le regole sono cambiate, il Trapani ne è l'esempio. Si può ancora migliorare ovviamente, ci sono tanti modi per farlo: per esempio coprire pienamente il monte ingaggi stagionale con la fidejussione d'ingresso. Ci sono realtà piccole che da decenni hanno la stessa proprietà, vedete magari invece piazze importantissime che negli ultimi anni hanno vissuto fallimenti. Ci vuole una riflessione molto profonda".

Diana merita la Serie B?
"Sento di allenatori che fanno un campionato normale, o decente, e vengono accostati alle panchine della B. Poi analizzo quanto fatto da Diana negli ultimi 5 anni, specie gli ultimi tre di Renate, e penso che o c'è qualcosa che non va nel calcio o molti colleghi si lasciano condizionare da altre situazioni. La partita di ieri è stata l'ennesima dimostrazione del suo valore. Nei 6 anni che ha fatto in Serie C ha ottenuto ottimi risultati, a mio giudizio merita almeno la Serie B. Alcune società dovrebbero entrare più nella visione del lavoro di campo".

Si dovrebbero seguire maggiormente gli esempi virtuosi?
"Cittadella e Venezia sono state lo spot di come si possa lavorare spendendo il giusto. Il Cittadella, poi, al massimo. Prendono prodotti di qualità da categorie inferiori e li danno in mano ad uno chef come Venturato. Ecco come nasce il Cittadella che, mi auguro, possa raggiungere la Serie A. La Serie C è una palestra importantissima, non tutti i ragazzi riescono a partire subito su livelli di Serie A, molti maturano più avanti".

Che ne pensa della divisione orizzontale della Serie C?
"Cambia poco, invece di andare a giocare 3-4 volte in Toscana lo faremo in Veneto. Il tanto bistrattato girone A, comunque, con tutti che dicono essere più facile, a giugno ha dimostrato di portare due squadre su quattro a giocarsi la semifinale. La terza avremmo potuto essere noi...".

Che obiettivo per la prossima stagione?
"Bisogna essere umili, come primo obiettivo ci sarà di raggiungere prima possibile la salvezza, poi se ci sarà l'occasione anche puntare più in alto cammin facendo".

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