Dal rinnovo alla gestione del summer camp: Massimo cuore del Trastevere

"Dovevamo riconfermare quanto fatto negli anni scorsi, anzi, migliorarci nonostante le differenze che c'erano con le annate passate, ma abbiamo lavorato alla grande, non solo a livello tecnico ma anche umano: si è creato un bel gruppo, dove per gruppo non intendo solo la squadra, ma anche ciò che le sta attorno. Tifosi, staff vari, società. Una famiglia. Ho un po' di esperienza con il calcio giocato, e non avevo mai visto in uno spogliatoio così tanta armonia. Le basi per il futuro sono buone, è stata un'annata importante": in un'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, esordisce così uno degli uomini simbolo del Trastevere, Emiliano Massimo.

Capitano del club e confermato per la prossima stagione. Manca solo il classico nero su bianco: "L'accordo per il rinnovo c'è e sono molto felice, perché lo volevo io e ho visto che lo voleva anche l'ambiente. Mi rende orgoglioso continuare a lottare per questa maglia, gli stimoli che ho per il prossimo campionato sono molto alti, come credo lo siano quelli del club, che dà sempre fa un calcio serio. Aver confermato buona parte della squadra, mister compreso, è un buon punto di ripartenza".

Parlavi del tuo legame con il club: il fatto di allenare una delle formazioni giovanili può aver incentivato questa forte unione?
"Sicuramente sì. Ho iniziato ad allenare per gioco, poi ho preso il patentino UEFA C e da tre anni collaboro con la scuola calcio del club: è bello contribuire alla crescita di un settore giovanile, che va poi di pari passo con tutto il resto. La mia formazione è quella del 2012, il prossimo anno sarà per noi il primo da Esordienti, ma siamo tutti pronti".

Prima del campionato, ci sarà per te un altro banco di prova importante: la gestione dei summer camp targati Trastevere.
"Sì, da lunedì, fino a fine luglio, inizierò questa nuova avventura, nata da un'idea della società che mi ha affidato però l'intera organizzazione, sono io il responsabile di questo progetto. Non nascondo che sono molto emozionato, anche con la scuola calcio si lavora bene, e per me è tutto molto gratificante. Soprattutto per l'ambiente che è Trastevere".

Definitivamente smaltita, quindi, la delusione per la semifinale playoff persa contro il Fano?
"Abbiamo centrato il punteggio più alto degli anni precedenti, e non meritavamo certo quella sconfitta, anche perché in campo abbiamo fatto meglio noi dell'avversario. Ma nel calcio non basta questo, non basta solo fare meglio. Il rammarico c'è sempre, è normale, ma è il tempo di guardare oltre".