5 giugno 2002, Byron Moreno arbitra la gara del Portogallo. Nel girone della Corea

Il 5 giugno del 2002, al Suwon World Cup Stadium, inizia il Mondiale nippocoreano per Stati Uniti e Portogallo. I lusitani sono ovviamente favoriti anche per la vittoria del girone, che comprende la Corea del Sud. Hanno sempre l'annoso problema del centravanti: il titolare indiscusso è Pauleta, quasi un totem, che dall'altro lato mostra tutta la fragilità di una squadra maestosa tecnicamente, ma incapace (spesso) di segnare. Il centrocampo è formato da Figo, Rui Costa, Joao Pinto e Sergio Conceicao. Dietro Fernando Couto, Jorge Costa e Rui Jorge difendono Vitor Baia, con Beto e Petit sulle fasce.
Il problema è che l'inizio è uno shock. O'Brien porta in vantaggio gli americani, il raddoppio è un autogol di Jorge Costa. Poi c'è il tris di McBride, che giocherà anche nell'1-1 di quattro anni dopo, contro l'Italia. Tre a zero in trentasei minuti, poi Beto accorcia prima della fine del primo tempo, poi un altro autogol, stavolta di Agoos, porta il risultato finale sul 3-2. Curiosità: l'arbitro era Byron Moreno, lo stesso che arbitrerà anche l'Italia. Contro chi? Con la Corea del Sud, che arriverà prima nel girone proprio di Portogallo (eliminato dalla Corea) e Stati Uniti.
Stati Uniti - Portogallo 3-2
Marcatori: 4’ O’Brien, 29’ aut. Jorge Costa, 36’ McBride, 39’ Beto, 71’ aut. Agoos
STATI UNITI
Friedel; Sanneh, Pope (80’ Llamosa), Agoos, Hejduk; Stewart (46’ C. Jones), O’Brien, Mastroeni, Beasley; Donovan (75’ Moore), McBride
Allenatore: Bruce Arena
PORTOGALLO
Vitor Baia; Beto, Jorge Costa (73’ J. Andrade), F. Couto, Rui Jorge (69’ P. Bento); Petit; Figo, Rui Costa (80’ Nuno Gomes), Joao Pinto, S. Conceiçao; Pauleta.
Allenatore: Antonio Oliveira
