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TMW RADIO - Ds Renate: "Diana un Van Gogh del calcio, Kabashi e Rada talenti veri"

TMW RADIO - Ds Renate: "Diana un Van Gogh del calcio, Kabashi e Rada talenti veri"TUTTO mercato WEB
martedì 2 febbraio 2021, 19:06Altre Notizie
di TMWRadio Redazione
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TMW Radio / Archivio Stadio Aperto 2020-2021
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A Stadio Aperto, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervenuto il direttore sportivo del Renate Antonio Obbedio. Ecco le sue parole:

Siete in testa al girone. Il lavoro vi sta premiando:
"Stiamo facendo un percorso importantissimo, merito della società e dello staff tecnico. Non ci aspettavamo di essere in testa, di esserci stati poi per tre mesi di fila prima della sconfitta di Como. Tutto quello che abbiamo fatto ce lo siamo meritato ampiamente. E' stato fatto un lavoro importante da parte di tutti. Soprattutto è emersa una qualità di gioco molto importante. Quando si vede una partita del Renate si riconosce un'identità di gioco".

Avete anche ricevuto i complimenti della Juventus, dopo che avete incontrato l'U23:
"Stiamo parlando del gotha del calcio. Facemmo una partita bellissima, la Juve poi è la più bella da vedere dal punto di vista tecnico e fisico. Ci sono 4-5 elementi che per me faranno anche la Champions League".

Ormai sono dieci anni che siete in Serie C. Le chiedo se c'è una solidità tale che un salto in Serie B sia quasi naturale:
"E' sempre stata una società solida, sarebbe il coronamento di un percorso che parte da molto lontano. Prendo sempre come esempio il Cittadella, perché sono l'emblema del saper fare calcio in Italia. Ogni anno siamo migliorati, abbiamo fatto davvero la gavetta in tutti i ruoli. E' la dimostrazione che con il lavoro, come dice il presidente, si possono raggiungere obiettivi importanti".

Diana è al terzo anno di Renate. Che tipo di allenatore è?
"Ha avuto la fortuna di partire dal basso. Ha avuto un percorso particolare, quest'anno sta facendo cose importanti. E' un allenatore geniale, innovativo, ha idee importanti. Fa parte di quel roster di allenatori giovani bravi. Speriamo possa fare un lungo percorso con noi, ma non mi stupirei se facesse un percorso importante tra qualche mese. Ci mette davvero grande passione in quello che fa. E' un piccolo Van Gogh del calcio".

Come si lavora in un mercato di riparazione così complicato in Serie C?
"Si fa fatica. Ho dovuto imparare a lavorare in video, guardando così le partite. Invece sono abituato a stare sul campo. Si sono mossi soprattutto gli attaccanti in questa sessione. Qui devi avere molte idee e molta conoscenza del materiale che c'è in giro. Ci sono ragazzi che non sono ancora esplosi ma che possono crescere ed esplodere".

Ci parla di un talento come Kabashi?
"Sta facendo un campionato importante, è uno come Galoppini che possono fare le categorie superiori. Hanno vivacchiato in Serie C anche per colpe loro e di chi li ha gestiti, noi però siamo bravi a valorizzare certi prodotti 'ritardatari'".

Il nome di Rada è circolato molto anche per la Serie B. E' davvero così forte?
"Sì, perché è un centrocampista mancino, di struttura. Fino a due mesi fa gli mancava rendimento e qualche gol. Adesso segna anche ed è la dimostrazione che quando trova l'allenatore, la società e il contesto giusto può ambire a categorie importanti".

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