Dinamo Kiev, licenziato il baby Uvarov. Il padre è un leader dei separatisti del Donbass

La Dinamo Kiev ha annunciato con una nota ufficiale il licenziamento del calciatore Artur Maksimovich Uvarov, classe 2004, a causa del padre. Come si legge nel comunicato infatti “il giocatore ha nascosto il fatto di essere figlio di un nemico dell’Ucraina, un rappresentante della cosiddetta LRP (Repubblica Popolare di Luhansk), ovvero Maxim Anatolyevich Uvarov che ricopre il ruolo di vicepresidente del Consiglio Popolare della LRP”.
Un nemico dell’Ucraina che figura anche nell’elenco del Myrotvorets (il sito gestito dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina in cui sono schedati tutti coloro che sono considerati nemici del paese con tanto di informazioni sensibili personali). Come riferisce il sito del club che spiega come “non approvi i metodi stalinisti per cui un figlio è responsabile del padre”, ma che ha voluto punire il giocatore per non aver risposto positivamente al club quando gli è stato chiesto se il padre apparteneva ai separatisti filo russi. Un comportamento giudicato inaccettabile per il club che ha così deciso di rescindere il suo contratto.
“La Dynamo dichiara ufficialmente che non c'è posto nella struttura del club per le persone che sono contro l'Indipendenza, l'Integrità e la Sovranità dell'Ucraina. (...) La Dynamo è il fiore all'occhiello del calcio ucraino, che ha allevato più di cento calciatori che hanno rappresentato la nazionale del nostro paese in tempi diversi. Il club non smetterà di sostenere e finanziare il popolo ucraino in una terribile guerra con l'occupante russo, disprezzando ogni persona che si oppone all'indipendenza dell'Ucraina e non ne riconosce l'integrità territoriale”.
