Samp Women, Giordano: "La nostra forza è il gruppo. Sogno la nazionale maggiore"

Da esterno di difesa a mezzala. Duttilità al servizio della squadra e affidabilità. E' Michela Giordano, elemento prezioso nello scacchiere della Sampdoria Women e protagonista, insieme a tutte le ragazze di Antonio Cincotta, di un'ottima prima parte di stagione. Sesto posto in classifica, quarti di finale raggiunti in Coppa Italia e una seconda parte di campionato da guardare con fiducia ma anche con determinazione. "Abbiamo iniziato questo percorso con grinta e dedizione - ha esordito ai nostri taccuini la calciatrice blucerchiata arrivata in estate in prestito dalla Juventus Women - mai avremmo pensato di ritrovarci in questa situazione, ma i sacrifici e il lavoro quotidiano ci hanno portato ad ottenere questi risultati. Nulla è ancora fatto, siamo cariche per dimostrare quello che valiamo".
Cosa manca secondo te per rendere la stagione ancora più speciale?
"La salvezza sarebbe la ciliegina sulla torta: speriamo di raggiungerla il più presto possibile".
Il vostro è un gruppo che si è formato quest’anno ma sembra che state insieme da una vita per quanto siete unite.
"La nostra forza è proprio lo spogliatoio: la voglia di stare insieme nei momenti difficili e in quelli più belli. Ci siamo sempre l'una per l'altra, sorridiamo insieme e tutte vogliamo dare il meglio, sia per noi stesse che per le nostre compagne di squadra".
Il condottiero è mister Cincotta. Che tipo di allenatore è?
"Mister Cincotta è un grandissimo allenatore. Sa trasmetterci la sua voglia di vincere e ci insegna a migliorarci quotidianamente. Ha saputo creare un clima sereno dove, divertendoci, riusciamo a imparare qualcosa di nuovo in ogni singolo allenamento. Ci stimola a crescere, sia in campo che fuori".
Hai ricoperto più ruoli quest’anno: da esterno di difesa e interno di centrocampo. In quale ti trovi più a tuo agio?
"Quest'anno ho ricoperto due ruoli differenti: esterno di difesa, dove sono migliorata grazie all’aiuto di tutte le mie compagne ed è forse quello in cui mi trovo più a mio agio; e mezzala, dove ho cercate di imparare molto da compagne di squadra di altissimo livello come Rincon".
Arrivi dalla Juventus. Quanto è stato importante il club bianconero nella tua formazione?
"Ho avuto una grande educazione, la Juventus mi ha fatta crescere come donna e come calciatrice. Mi ha regalato anni bellissimi e mi ha fatto diventare la persona che sono oggi".
E quanto sono importanti calciatrici del calibro di Tarenzi per voi giovani?
"Avere in squadra una giocatrice come Tarenzi è davvero stimolante, ogni giorno trasmette a noi giovani tutta la sua esperienza. E' un grandissimo capitano, sa tenere unito lo spogliatoio ma anche trasmetterci la giusta determinazione in ogni partita. E' una leader, dentro e fuori dal campo"
Nonostante la giovane età hai collezionato diverse presenze nella prima squadra bianconera. Cosa hai portato della tua esperienza a Torino?
"Porto la voglia di vincere, non arrendersi mai ed essere sempre presente per la mia squadra".
Hai vestito le maglie delle nazionali giovanili e sei stata convocata dall’Under 23 per gli stage. Ci pensi mai a quella maggiore?
"Ho avuto la fortuna e l'onore di vestire la maglia della nazionale nel settore giovanile, e di essere stata convocata in Under 23. Il mio sogno è quello di vestire la maglia della nazionale maggiore un giorno".
Ci racconti come è stato il tuo primo approccio al mondo del calcio?
"Ho iniziato a giocare a calcio grazie ad una mia grande amica con cui giocavo sempre all’oratorio del paese, Un giorno lei mi chiese di cominciare a giocare in una vera propria squadra, ed io mi buttai. E’ grazie a lei se ho iniziato ad avvicinarmi a questo sport".
Quali sono state le tue prime impressioni invece quando sei arrivata a Genova e alla Samp?
"Alla Sampdoria ho subito percepito un'aria serena, di famiglia. Dopo sei mesi non posso far altro che piacevolmente confermare le prime impressioni avute".
A quale calciatrice ti ispiri?
"La calciatrice a cui mi ispiro è Lisa Boattin. Quando ero alla Juve, ho avuto la fortuna di ricevere consigli da lei e di vederla ad ogni allenamento. Non smette mai di migliorarsi grazie alla passione e alla dedizione quotidiana: è sicuramente un modello da seguire per noi giovani".
