Laporte: "Ho due nazionalità e le sento entrambe come mie. Con la Spagna sono felice"

Aymeric Laporte, dopo aver giocato 51 partite con le giovanili della Francia ed essere stato convocato tre volte da Didier Deschamps ha accettato l’invito di Luis Enrique e ha abbracciato la Spagna. Il difensore del Manchester City ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Qui sono felice, non mi interessa cosa pensa la gente. Mi ha chiamato il presidente federale, poi Luis Enrique. Mi ha detto cosa voleva da me e che se fossi venuto mi vedeva all’Europeo. Ho preso la nazionalità ed eccomi qui. Ho due nazionalità e le sento entrambe come mie".
Che differenze ci sono a livello difensivo tra Bielsa e Guardiola?
"Con Bielsa era un po’ diverso perché marcavamo a uomo e non a zona come facciamo in nazionale e al City con Pep. Ma funzionava lo stesso".
Le differenze fra Pep e Luis Enrique?
"La sostanza, l’essenza, il principio di base sono simili. Con Pep i centrali devono attaccare di più, qui in nazionale ci copriamo le spalle di più".
