Lukaku non decisivo? Top scorer del Belgio, ma il gol nelle fasi a eliminazione manca da 8 gare

Venerdì il pericolo pubblico numero uno per la difesa dell'Italia si chiamerà Romelu Lukaku, che grazie all'Inter e a Conte è reduce dalle due migliori stagioni della sua carriera. E adesso vuole questo Europeo del quale finora è stato protagonista con 3 centri in 4 gare. Mancini - sottolinea il Corriere dello Sport - venerdì si troverà di fronte un Lukaku... mai così forte. Diventato il terzo giocatore della storia dell'Inter a raggiungere quota 30 reti per due stagioni di fila, in nerazzurro ha numeri spaventosi: 64 centri in 95 incontri. Ma c'è di più: ha già superato i 300 gol tra club e nazionale; con la maglia dei Diavoli Rossi è a quota 63 in 97 match ed è il migliore di tutti i tempi del Belgio.
Non è decisivo? - Una delle ultime critiche che i suoi detrattori alimentano è l'incapacità di risolvere le partite decisive. Con l'Inter, soprattutto quest'anno, è stato implacabile e ha fatto male a tutte le grandi. In nazionale, invece, gli manca una rete in una sfida a eliminazione diretta in un Mondiale o in un Europeo. Anzi, una l'ha segnata, ma è ormai lontanissima nel tempo. Risale all'1 luglio 2014, ottavi del Mondiale brasiliano, avversario gli Stati Uniti. Da allora ha giocato altri 8 incontri a eliminazione diretta tra Mondiali ed Europei, l'ultimo contro il Portogallo domenica, ed è sempre rimasto a secco. Mancini spera che la striscia continui.
