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Svizzera, quando Haris diventò Seferovic. E quando lo scout fa la differenza

Svizzera, quando Haris diventò Seferovic. E quando lo scout fa la differenzaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 2 luglio 2021, 11:30Euro 2020
di Antonio Vitiello

Haris Seferovic è l’uomo del momento, l’attaccante che ha eliminato dall’Europeo la favorita Francia con una doppietta da sogno. Oggi scenderà in campo alle 18.00 contro la Spagna per disputare i quarti di finale e provare a raggiungere un risultato storico con la propria nazionale.
Ma quando è iniziato questo viaggio?
A guardare la carriera dello svizzero c’è un momento in particolare e un grande osservatore che ha visto in lui quello che oggi, ad anni di distanza, vedono tutti, in diretta mondiale.
Haris faticava ad imporsi alla Fiorentina e i prestiti allo Neuchâtel Xamax e al Lecce (all’epoca in Serie A) non avevano risolto la situazione. Ecco allora che il Novara, nel gennaio del 2013, decise di puntare forte su di lui ed è stato Dario Rossi, in quel periodo responsabile scouting del club azzurro, a convincere la proprietà a portarlo all’ombra della cupola. Mattia Destro era l’altro nome papabile gradito a De Salvo (ex numero 1 del Novara Calcio), ma alla fine il Novara decise di puntare sullo svizzero, una sorta sliding doors per lui.


L’intuizione di Dario Rossi ha così spinto il Novara ad una cavalcata straordinaria culminata con i playoff per andare in A. Seferovic si mise in luce (insieme a Bruno Fernandes attualmente al Manchester United) con prestazioni di altissimo livello, realizzando addirittura 10 reti in 18 presenze.
Così si accese la luce dello svizzero che si ritrovò a giocare la stagione successiva in Champions con la maglia della Real Sociedad, grazie al Novara che gli diede la possibilità di diventare il Seferovic che oggi il mondo guarda agli europei.
Oggi invece Dario Rossi, colui che all’epoca spinse per portarlo in Piemonte, continua ad illuminare con costanti intuizioni, lavorando nel reparto scouting del Milan. Ora capiamo perché i rossoneri stanno sfornando tanti nomi di grande prospettiva…

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