Il Milan si è ripreso il primato, ritrova Calhanoglu e si gode l'eterno Ibra, oltre il muro dei 500

L'Inter chiama, il Milan risponde. E lo fa in modo deciso contro il Crotone, riprendendosi il primato in classifica e travolgendo un Crotone che per mezz'ora aveva dato anche qualche fastidio agli uomini di Pioli. Poi Ibrahimovic decide di salire in cattedra e l'inerzia dell'incontro cambia totalmente, arrivando a un secondo tempo dove i rossoneri sono dilaganti. Finisce 4-0 con due gol dello svedese e altrettanti di Ante Rebic, che inizia a rifarsi dopo il lungo digiuno della prima parte di stagione.
Ibrahimovic, dicevamo: segna il gol numero 500 in carriera a livello di club. E non contento fa 501. Un percorso iniziato il 30 ottobre 1999 quando con la maglia del Malmö ha segnato contro il Västra Frölunda. E in questo campionato invece sono 14 i gol in 11 partite. Benissimo Rebic che addirittura fa due gol in due minuti, dimostrando come il suo ruolo debba essere esterno sinistro d'attacco. Molto bene Calhanoglu, entrato a partita in corso e capace di servire due assist e contribuire all'azione del gol del 2-0. E meno male che era fermo da 26 giorni. Stefano Pioli si gode una squadra che funziona alla perfezione, con un gruppo che rema nella stessa direzione. Per la parola "scudetto" c'è ancora tempo ma è inevitabile che l'asticella si sia alzata.
