Kean e Bernardeschi, poi Chiesa e Rabiot. Allegri punta il Sassuolo: vietato sbagliare

La Juventus è pronta a rispondere alla larga vittoria dell'Inter di sabato contro il Monza. Domani i bianconeri torneranno in campo nella gara contro il Sassuolo che chiuderà la ventesima giornata di Serie A e l'imperativo sarà quello di vincere, a ogni costo, per prendersi anche la rivincita dopo il ko dell'andata a Reggio Emilia, quando i neroverdi si imposero per 4-2. Massimiliano Allegri sa di non poter sbagliare e potrà contare anche sui recuperi di Federico Chiesa e Adrien Rabiot, che saranno regolarmente in campo all'Allianz Stadium, come affermato anche dallo stesso tecnico in conferenza stampa: "Rabiot sta bene, è recuperato anche Chiesa e sarà un valore aggiunto per domani. Come a Salerno e in altre partite, chi viene in panchina risulterà determinante. Domani valuterò se giocherà Rabiot dall'inizio, Chiesa è disponibile. Mancheranno Gatti e McKennie, squalificati".
Il mercato.
L'allenatore ha parlato anche del calciomercato di questi ultimi giorni, con i nomi di Moise Kean, in uscita, e quello di Federico Bernardeschi, in entrata, che sono al centro di numerose voci: "Kean lo vedo tutti i giorni qui, siamo molto contenti di lui, è un giocatore su cui la Juventus conta molto Ha fatto molto bene per sei partite pur non segnando, poi so che gli attaccanti vengono giudicati per i gol che fanno. L'altro giorno leggevo un commento su Yildiz, si diceva che se non avesse segnato non avrebbe fatto una bella partita e invece tecnicamente ha disputato una gara straordinaria. Per me gol o non gol non sarebbe cambiato il giudizio".
Poi su Bernardeschi ha aggiunto: "È un giocatore del Toronto, non sono io a dovergli dare dei consigli perché hanno la loro testa per prendere delle decisioni. Se poi me lo chiedono, posso dar loro un consiglio".
Ancora sul calciomercato: "Parlavo di equilibri nel calcio, una cosa può andar bene o male. Non ho mai commentato il mercato e mai lo farò, soprattutto ora che la nostra priorità è il girone di ritorno. Si entra nella fase che conta".
