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Milan, la figuraccia è evitata ma i problemi restano. Ed emerge la sindrome di San Siro

Milan, la figuraccia è evitata ma i problemi restano. Ed emerge la sindrome di San SiroTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
giovedì 4 marzo 2021, 00:57I fatti del giorno
di Gaetano Mocciaro

l Milan ringrazia Kessié e Stryger Larsen. I rossoneri al 97' acciuffano un pareggio che evita il quinto ko in campionato, quarto casalingo, sempre nel 2021. Un penalty provvidenziale che ricorda sotto certi aspetti quello contro il Rio Ave dove la sconfitta era ormai inevitabile, prima dell'harakiri di un difensore portoghese. Finisce 1-1 e paradossalmente è l'Udinese a doversi disperare per una vittoria che era in pugno e che col passare dei minuti sembrava essere meritata. Un successo che stava per avere la firma del solito Rodrigo Becão: il brasiliano nella sua carriera ha segnato solamente tre reti. Una di esse è nel campionato statale di Bahia, le altre due in Italia. Sempre al Milan, sempre di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo. La prima volta alla sua partita d'esordio, Serie A 2019-20 e la sua incornata rovinò il battesimo in rossonero di Marco Giampaolo. Questa sera solo un'ingenuità di un compagno di squadra gli ha evitato il bis. 20° rigore a favore in questa stagione, 9° realizzato da Kessié, freddissimo nel prendersi anche in quest'ultima occasione la responsabilità.

L'ivoriano è inevitabilmente il migliore in campo. Passo indietro per Donnarumma, tutt'altro che incolpevole in occasione del gol dell'Udinese. Malissimo Leao, non solo mai pericoloso ma persino capace di ostacolare Saelemaekers in procinto di calciare a rete al 94'. Male anche Rebic, qualche guizzo invece di Castillejo mentre Brahim Diaz è troppo leggero. Pesano troppo le assenze di Ibrahimovic e Calhanoglu e anche le tante partite giocate da inizio stagione. L'Inter ora rischia di fare il vuoto e Pioli deve iniziare a preoccuparsi di Juventus e Atalanta, ora distanti solo 4 punti. Un dato deve preoccupare: in casa la squadra non va più: due vittorie, un pareggio (questo, acciuffato al 97') e già tre sconfitte. La sindrome di San Siro sta tornando, nonostante il pubblico non abbia fatto ritorno.

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