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Senza Danilo, ma con Dybala. Allegri e la Juve sfidano il Chelsea per il primo posto Champions

Senza Danilo, ma con Dybala. Allegri e la Juve sfidano il Chelsea per il primo posto ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 23 novembre 2021, 00:57I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

Dopo le prime quattro vittorie consecutive, la Juventus affronterà il Chelsea a Stamford Bridge per difendere il primo posto nel girone. Massimiliano Allegri costretto a fare a meno di uomini importanti, ma può contare su Paulo Dybala: "Non so se ha minuti nelle gambe perché non gioca da un po'. Ma lui e Kulusevski sono convocati, quello sì". Col tecnico, in conferenza stampa, anche De Ligt - uno dei protagonisti tanto attesi - che non usa giri di parole: "Sogno di vincere la Champions". Dall'infermeria, però, arrivano anche brutte notizie: contro i ragazzi di Tuchel, non ci sarà Danilo, ko e costretto a qualche settimana di stop.

Ecco la conferenza stampa integrale di Allegri in vista di Chelsea-Juventus:

Quanto è stimolante giocare una partita come questa?
"Domani ci giochiamo il primo posto contro una squadra in testa al campionato, l'anno scorso ha vinto la Champions. Con Lukaku sviluppano le caratteristiche in maniera diversa, senza Lukaku hanno meno punti di riferimento e più contropiedisti. Per noi è un test importante".

Avete poca scelta considerati i tanti infortuni...
"Da scegliere abbiamo, ci sono quattro difensori tra cui De Winter. In mezzo al campo ci sono tutti, Kulusevski c'è, sta mattina era dal dentista ma c'è. Quanti denti ha tolto? Uno, due o tre, non so (ride, n.d.r.). Danilo è fuori per due mesi, De Sciglio per l'Atalanta o dopo dovrebbe esserci, Chiellini mercoledì è con la squadra mentre Bernardeschi ne ha ancora per un po'. Siamo in una buona condizione".

Ha in mente cambi di formazione?
"Rientra Alex Sandro sicuro, vedremo a metà campo, non so se ne metto uno o ne tolgo uno".

Dybala come sta? Può giocare?
"Non so se ha minuti nelle gambe perché non gioca da un po', è fuori da dieci giorni. Lui e Kulusevski sono convocati, quello sì".

Il 4-3-3 può essere la soluzione giusta?
"È questione di caratteristiche. Dobbiamo migliorare la fase realizzativa, creiamo situazioni importanti e sbagliamo nell'ultimo passaggio. A Roma abbiamo rischiato non chiudendo le azioni e prendendo contropiedi. Abbiamo fatto 18 gol e subiti 15, dobbiamo trovare più gol come squadra".

Rabiot come l'ha trovato?
"Era in crescita prima del Covid, poi ha avuto un momento di difficoltà e adesso sta meglio. La cosa più importante a cui devono pensare tutti i ragazzi è crescere, migliorare e pensare all'immediato. Domani abbiamo una partita meravigliosa a Londra, da giovedì poi pensiamo all'Atalanta".

Kean può giocare?
"O gioca Kean o gioca Morata. Magari un tempo uno e un tempo l'altro. Kean a Roma è entrato bene, ma anche Morata ha fatto una buona partita".

Con le squadre piccole fate un po' più di fatica...
"Serve questo passaggio, bisogna essere più bravi con le piccole e avere serenità senza fretta nel cercare il risultato. Sabato a Roma dovevamo fare più gol e invece ne abbiamo fatti due su rigore. I presupposti per creare le azioni ci sono, andrà a migliorare sicuramente questa cosa".

Nella crescita di McKennie c'è più testa o più tattica?
"Nel calcio contano tutte e due. Però la parte psicologica è molto più importante, sta andando bene è più sereno e ha una condizione fisica molto buona. Ha un'ottima base a livello aerobico, sta diventando un giocatore importante in questo momento come tanti. Ci deve essere una crescita equilibrata della squadra".

Si aspettava di trovare i gol di Cristiano Ronaldo più in fretta?
"Lui è passato... Cristiano ovunque sia stato è sempre stato capocannoniere, un accentratore. Noi abbiamo tanti giocatori che possono fare gol ma in questo momento non li stiamo trovando e abbiamo fatto meno delle potenzialità che abbiamo. Sicuramente li troveremo".

Più difficile giocare contro il Chelsea con o senza Lukaku?
"Sono caratteristiche diverse, Lukaku è un punto di riferimento, è una boa e si appoggiano a lui. Senza di lui esprimono velocità. Se c'è lui bisogna difendere in un modo, se non c'è lui in un altro".

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