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Ternana tra incertezze e voglia di ripartenza: Mammarella e Liverani nel primo giorno di ritiro

Ternana tra incertezze e voglia di ripartenza: Mammarella e Liverani nel primo giorno di ritiroTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:34I fatti del giorno
di Daniel Uccellieri

È iniziato il ritiro della Ternana, ma sull’ambiente rossoverde continua ad aleggiare l’incertezza legata al passaggio di proprietà. A fare il punto della situazione, in un confronto molto atteso con i media, sono stati il direttore sportivo Carlo Mammarella e l’allenatore Fabio Liverani.

Il DS rossoverde ha parlato con franchezza del momento che sta vivendo il club: “Non ho avuto contatti con la famiglia D’Alessandro, ma con gli avvocati della nuova proprietà che mi hanno dettato le linee guida. Ora si parla molto di mercato, ma il vero nodo è capire se tra dieci giorni saremo ancora vivi. Io intanto continuo a lavorare col mister, indipendentemente dalla mia permanenza”.

Sulle cessioni, Mammarella ha citato le trattative in corso per Donnarumma e ha voluto sottolineare la necessità di onestà e lucidità: “Non possiamo ragionare su Capuano sì o no come se fossimo ancora la Ternana di venti giorni fa. Dobbiamo essere intelligenti nella ricostruzione. De Boer era in scadenza, Cicerelli e Corradini non erano nostri. Ci sarà un Salary Cup sperimentale in C e proveremo a far minutaggio: giovani come Biondini possono essere un patrimonio”.

Al fianco del direttore, anche mister Liverani ha fatto il punto, consapevole del momento delicato: “Avete seguito voi la situazione più di me che ero fuori. C’è un passaggio di proprietà in corso e aspettiamo il closing. Nel frattempo ci è stato chiesto di ridurre i costi, ma faremo comunque una squadra competitiva. Diverse situazioni vanno sistemate”.

Liverani ha poi analizzato alcune uscite, da Casasola a Vannucchi, sottolineando che nessuna di queste è stata presa alla leggera. Ha espresso rammarico per il mancato arrivo di Montenegro, perso nella confusione societaria, ma ha confermato l’intenzione di puntare anche sui giovani della Primavera: “Ora vanno valutati: chi è pronto resta, altrimenti aspettiamo”.

Infine, uno sguardo al futuro: “Con i fratelli D’Alessandro avevamo iniziato a pianificare la stagione, poi tutto è cambiato. Ora mi interfaccio con Mammarella. Qualcuno degli esperti resterà, ne sono certo. L’obiettivo è costruire una rosa snella ma forte: non serve prendere tanto per prendere. Nessuno è incedibile, ma io ho stimoli altissimi. Sono arrivato il 2 aprile in una situazione difficile e oggi riparto da un gruppo che ha sfiorato la B, con un progetto nuovo”.

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