Mattia Ongaro, quantità e concretezza al centro per il Vicenza Primavera

La partita giocata al Ceroni di Grisignano era fondamentale per il Vicenza Primavera: la squadra biancorossa, infatti, reduce dalla vittoria di Reggio Emilia, aveva la necessità di ripetersi per restare aggrappata al treno play-off. L’impegno però, per i ragazzi di Simeoni, non era di quelli semplici: il Monza di Palladino, prima del match di Grisignano, si era fermato una sola volta in campionato. Un’eventuale vittoria brianzola avrebbe ampliato ad otto le lunghezze di distacco tra le due squadre. Invece, il Vicenza è riuscito a vincere per 2-0 con un uno-due firmato dalle reti di Filippo Alessio, centravanti alla sesta marcatura stagionale, e di Mattia Ongaro, mediano che ha suggellato una partita da migliore in campo mettendo a segno la rete del raddoppio.
Classe 2003, il centrocampista vicentino si sta facendo notare già da un po’: quest’estate, assieme a Mancini e Sandon, è stato aggregato al ritiro della prima squadra allora allenata da Di Carlo, e quest’anno si è rapidamente imposto come uno dei giocatori più interessanti della Primavera vicentina. Si è anche già guadagnato gli occhi di mister Christian Brocchi, che l’ha convocato in prima squadra già lo scorso 6 novembre, nel match di Ascoli.

Centrocampista dotato di buon fisico e di buona corsa, Ongaro è un giocatore metodico: cerca il passaggio breve e veloce, in modo da far salire la squadra per poi cercare di dare ai suoi superiorità numerica in attacco. Sa vedere il gioco con qualità, aprendo il campo quando i suoi hanno possibilità di rendersi pericolosi, e tornando indietro quando invece vede spazi troppo chiusi nella metà campo avversaria.
Ongaro non teme il contrasto e nell’ultima sfida di campionato la linea mediana composta da lui, Alessandro Barbieri e Malik Djibril, oltre ad Alessandro Favero, il trequartista sempre pronto a tornare a supporto, ha retto a meraviglia e alla lunga ha avuto la meglio dell’intasato centrocampo brianzolo, schierato a cinque ad inizio partita.
Rapido nello stretto, il vicentino ama inserirsi negli spazi per cercare la profondità e andare a caccia del tiro da appena dentro l’area. Il gol del 2-0, la seconda marcatura stagionale, realizzato contro il Monza, ne è la riprova: Djibril scatta sulla sinistra e mette al centro per Ongaro, che stoppa col sinistro e calcia di prima intenzione, al volo, una bordata su cui il portiere brianzolo, Mazza, non può veramente nulla.
Insomma, la rincorsa ai play-off del Vicenza passa anche per i piedi del suo talentuoso centrocampista, che grazie anche alle capacità e al talento del suo numero 8 potrà continuare a risalire la classifica e ambire ad un piazzamento importante a fine campionato
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