Juve, Allegri: "In tre giocano di sicuro. Mercato? I direttori vigilano e la squadra cresce"

13:45 - Massimiliano Allegri presenta Juventus-Salernitana, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, in programma domani alle 21 all’Allianz Stadium di Torino. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero, prevista per le ore 14, in diretta.
14:01 - Allegri prende posto in sala stampa: comincia ora la conferenza del tecnico della Juventus.
Con quale spirito vi affacciate a questa competizione?
“È una competizione a cui teniamo, domani è la nostra entrata in Coppa Italia contro una squadra in buono stato di salute che ha vinto a Verona. Dobbiamo passare il turno”.
Domani spazio a chi ha giocato meno? Nonge?
“Nonge non partirà titolare ma magari potrà avere spazio in partita. Domattina deciderò chi gioca, sicuramente ci saranno Perin, Rugani e Chiesa. Gli altri devo valutare anche perché abbiamo Locatelli squalificato domenica, andrà in campo la miglior formazione per ottenere il risultato massimo, ci sarò lo stadio pieno e vincere le partite non è mai facile, prima le vincono tutte”.
Che squadra può andare avanti senza acquisti?
“Ci sono i direttori che vigilano l’andamento del mercato. Pogba e Fagioli non ci sono da mesi, la squadra sta crescendo, sia singolarmente che come gruppo, e noi dobbiamo solo continuare a lavorare”.
Quanta importanza ha questa Coppa Italia?
"All'inizio non interessa a nessuno poi alla fine è sempre un trofeo. Soprattutto alla Juventus dove vien fuori una catastrofe se pareggi. Dobbiamo vincere il più possibile. Serve fare il meglio possibile per andare avanti e affrontare il Frosinone".
Yildiz più due punte è una soluzione possibile?
"Tutto si può fare, dipende sempre dai momenti, dalle condizioni e disponibilità dei giocatori. Facciamo un passo alla volta, la squadra ha trovato la sua quadratura. Se domani saremo bravi giocheremo anche giovedì prossimo e questo ci permette di far giocare anche chi ha giocato meno ma comunque sempre importanti. Quest'anno con meno partite normale ci siano giocatori più sacrificati, anche per questo dobbiamo tornare a giocare la Champions League".
Con Chiesa in campo Yildiz gioca?
"Domani Yildiz non giocherà, quando un giocatore giovane gioca viene sempre esaltato, lui deve stare sereno. Non sono due partite che decidono se sei un campione, bisogna lavorare giorno dopo giorno e alla fine della carriera si vedrà cosa ha fatto. Il resto son tutte chiacchiere per un giocatore bravo ma con sole due partite nella Juventus".
Quanto sarebbe importante alzare un trofeo per questo gruppo?
"Lo è sempre, indipendentemente da questo gruppo, soprattutto alla Juventus giochiamo per vincere i trofei. Dobbiamo fare un passo alla volta, con la Salernitana non è facile, ha una buona squadra ed è ben allenata".
Diverso preparare due gare con la Salernitana in due competizioni differenti?
"Non penso al campionato, domani c'è la Coppa. Qualsiasi partita si giochi va sempre fatta al meglio, col miglior approccio e massimo impegno. Sappiamo benissimo che un risultato, un pareggio dalla Juve è diverso dalle altre squadre in Italia. Le pressioni sono diverse, è tutto diverso perché ci sono oneri e onori. Alla Juve è così, è' il bello di essere alla Juve. Vivere che va bene tutto non va bene, siamo fortunati".
Come primo obiettivo aveva detto 40 punti, ora qual è il nuovo obiettivo?
"Del campionato ne parlerò sabato, abbiamo 43 punti, ora l'ultima giornata d'andata e abbiamo la stessa Salernitana. Vincere non è semplice, è sempre complicato. Più vai avanti e più il margine di errore".
In cosa è cambiato McKennie?
"Lui è cresciuto, l'esperienza al Leeds l'ha maturato perché non è stata facile visto che sono retrocessi. Lui è tornato con grande voglia di rimanere, ha ancora cinque mesi davanti a lui dove deve fare meglio".
C'è qualcuno che avrebbe bisogno di una esperienza in prestito come Miretti?
"Di Fabio sono molto contento, ha sempre giocato e dopo Firenze, dopo un gol importante dandoci punti importanti, troverà i suoi spazi. Può crescere e rimarrà alla Juventus".
Chi è la favorita in Coppa Italia?
"În campionato è un percorso diverso, di 38 partite. In Coppa Italia bisogna vedere, basta guardare cosa è successo nelle partite scorse con le eliminazione di Inter e Napoli. In 38 partite vengono fuori i valori, in coppa bisogna fare molta attenzione perché in una partita può succedere di tutto".
14:12 - Termina ora la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.
