Caduta l’ultima sudamericana, il Mondiale è europeo. Tanto valeva giocarlo a orari "normali"

Non bastano l’esperienza di Thiago Silva e Fabio. Il Fluminense, l’unica grande storia di questo Mondiale per club, cade a un passo dall’ultimo atto. Il successo del Chelsea, perentorio, chiude le speranze del Sud America di mettere le mani sulla prima edizione del nuovo torneo voluto dalla FIFA.
Il Mondiale è europeo. Resta da conoscere l’altra finalista - questa sera a East Rutherford si sfideranno PSG e Real Madrid - ma i risultati della fase a eliminazione diretta tolgono ogni dubbio, qualora ve ne fossero: quando si parla di club, il Vecchio Continente resta il punto di riferimento del calcio mondiale. Solo tre formazioni non europee sono arrivate ai quarti di finale e la sola vera sorpresa l’ha regalata l’Inter - con il City unica europea eliminata dalla squadra di un’altra confederazione -, ma il ko con il Fluminense affonda le radici soprattutto nelle difficoltà dei nerazzurri. Per il resto, poca storia. E anche la gaffe di Enzo Maresca, allenatore dei londinesi che si è visto ricordare come le formazioni brasiliane giochino più di quelle europee, non deve ingannare: è anche questione di ritmo. Difficile paragonare l’intensità delle partite dei tanti piccoli campionati brasiliani con quella degli impegni a cui sono sottoposte le europee.
Tanto vale giocarlo a orari europei. Se da un lato è vero che l’UEFA aveva il contingente più numeroso, in assoluto le formazioni europee erano in minoranza, dodici su trentadue. L’esito finale del Mondiale potrebbe anche aiutare a riflettere sulla collocazione, non solo temporale ma anche geografica della prossima edizione: le partite negli USA hanno regalato da un lato stadi mezzi vuoti, o riempiti a furia di biglietti praticamente regalati dalla FIFA; e dall’altro, seguire in Europa le partite delle 3 di notte è stato quasi impossibile, specie in settimana. L’obiettivo di salvare capra e cavoli, costringendo a giocare (e andare allo stadio) alle 12 o ad accendere la TV in piena notte, non ha coinvolto nessuno, né i local né i cari vecchi europei. Tanto vale giocare il prossimo a orari che siano “normali” in tutto, almeno per qualcuno.
