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Josip Ilicic, il campione fragile. Quanto manca la sua classe al calcio italiano

Josip Ilicic, il campione fragile. Quanto manca la sua classe al calcio italianoTUTTO mercato WEB
lunedì 29 gennaio 2024, 05:00Nato Oggi...
di Alessio Del Lungo

Un po' a tutti in Italia manca Josip Ilicic. Il piacere di ammirare le giocate, i dribbling, i passaggi visionari e i tiri con il mancino dello sloveno è ormai soltanto un ricordo, che rimarrà però ben fisso nella mente di chi ha avuto la fortuna di poterlo vedere. Con la maglia dell'Atalanta lo sloveno in 173 partite ha segnato 60 gol e fornito 44 assist, ma soprattutto ha fatto vivere emozioni indimenticabili a chi ha la Dea, e non solo, nel cuore, come i 4 gol al Mestalla negli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia, che addirittura lo fecero candidare virtualmente a potenziale vincitore del Pallone d'Oro. Un calciatore dalla tecnica sopraffina che faceva cantare il pallone, che però era anche troppo fragile mentalmente ancor prima che fisicamente. Il periodo del Covid lo ha vissuto talmente male che entrò in uno stato di depressione che ne provocò poi piano piano la scomparsa dai radar bergamaschi e il conseguente ritorno in patria al Maribor, dove tutt'oggi si diverte.

Non tutti sono riusciti a comprenderlo ed è il caso della Fiorentina, squadra con cui in 137 apparizioni segnò 37 gol e servì 18 assist. Chiariamo subito una cosa: il suo rendimento non è nemmeno paragonabile a quello che ha avuto all'Atalanta, ma il pubblico del Franchi lo ha spesso beccato e fischiato per i suoi atteggiamenti e per il linguaggio del suo corpo, che lo faceva sembrare talvolta indolente. E siccome a Firenze si sa, chi non dà tutto per la maglia non viene apprezzato, il feeling con i tifosi viola non sbocciò mai definitivamente, malgrado visse comunque i suoi picchi.

25 reti e 18 assist in 107 gare sparse in 3 stagioni bastarono invece per far innamorare di lui tutto il popolo di Palermo, che in quegli anni ebbe al Barbera vedeva tutte le domeniche Pastore, Cavani, Ilicic e Dybala. Troppi forti per non poterli adorare e idolatrare. Proprio in Sicilia il classe '88 iniziò a far parlare di sé e a finire sui taccuini dei club più forti di mezza Europa. Sì, probabilmente avrebbe meritato di giocare anche in squadre più forti, ma è stato bello lo stesso. Oggi Josip Ilicic compie 36 anni.

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