Le probabili formazioni di Genoa-Milan: quanti dubbi sulle punte per Pioli e Gilardino

Sotto a chi tocca. Dopo la seconda settimana di coppe europee il focus delle venti squadre di Serie A torna sul campionato e sui verdetti che potrebbe regalare, che dureranno almeno due settimane, vista la sosta per le nazionali che fermerà le competizioni per club fino al terzo weekend di ottobre. Di seguito le ultime dai campi di Genoa-Milan, raccolte dagli inviati di TMW:
▪ Genoa-Milan - Sabato 7 ottobre, ore 20.45, stadio Ferraris
▪ Arbitra Marco Piccinini, della sezione di Forlì
▪ Classifica: Genoa 8 punti, Milan 18 punti
▪ Diretta tv a cura di DAZN/Sky
Gilardino col dubbio Retegui, senza di lui attacco leggero
Retegui sì, Retegui no. Alberto Gilardino sfoglia la margherita per la presenza dell’italo-argentino contro il Milan. Le probabilità di vederlo in campo sono molto poche visto il persistere del fastidio al ginocchio sinistro. Al centro dell’attacco, al fianco di Gudmundsson sono in due per una maglia, ovvero Puscas e Malinovskyi con quest’ultimo decisamente favorito. Il tecnico rossoblù dovrebbe rispolverare la difesa a quattro con De Winter e Vasquez esterni e la coppia centrale formata da Bani e Dragusin a completare il pacchetto arretrato a protezione e della porta di Martinez. A centrocampo invece spazio a Frendrup e Thorsby con Messias da una parte, Sabelli dovrebbe partire dalla panchina, e uno fra Martin e Matturro dall’altra. (da Genova, Andrea Piras)
Leao certo del posto, dubbio per gli altri due membri del tridente
Dopo la trasferta in Germania di mercoledì, il Milan scende in campo già sabato sera a Genova e, per questo motivo, Pioli sarà costretto ad effettuare qualche cambio, tenendo sempre presente che nessuno degli infortunati (come Loftus-Cheek e Krunic) recupererà. Maignan in porta, in difesa Florenzi al posto di Calabria con Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. Adli torna mediano con Musah e Reijnders interni di centrocampo. Davanti tridente con Leao sicuro del posto, mentre gli altri due se li giocano Giroud-Okafor e Chukwueze-Pulisic. (da Milano, Antonello Gioia)
