Agresti alla Gazzetta: "Lukaku e Cuadrado, gli affari sbagliati di Juventus e Inter"

Nel suo fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Stefano Agresti ha parlato delle due trattative che stanno creando molte polemiche in questi giorni ovvero Lukaku alla Juventus e Cuadrado all'Inter: "Dietro ci sono rivalità, senso di appartenenza, sentimenti. C’è, insomma, la pancia del tifoso: quando brontola, fa rumore e merita ascolto". In ballo anche argomentazioni più ragionate: "Lukaku ha trent’anni e nell’ultima stagione ha avuto molti e prolungati problemi fisici. Nelle tredici partite che hanno segnato la cavalcata dell’Inter in Champions, ad esempio, non è mai stato titolare e non è mai rimasto in campo più di trentatré minuti, record stabilito nella finale contro il City, quando è stato decisivo fallendo un gol fatto e respingendo una conclusione di Dimarco destinata in porta.
Cuadrado, poi. Impossibile pensare che un trentacinquenne abbia lo stesso spunto, la stessa resistenza, la stessa capacità di recupero di quando di anni ne aveva ventisette o trenta". In chiusura, un quesito legittimo: "Possibile che nemmeno i grandi risultati dell’Under 20 e dell’Under 19 abbiano spinto Juve e Inter a prendere in considerazione l’idea di valorizzare qualche nostro ragazzo? Macché: a Torino scartano un ventitreenne, Vlahovic; a Milano ingaggiano un trentacinquenne, Cuadrado. Sicuri che sia giusto così?".
