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Bologna-Juventus 1-4, le pagelle: Dybala ispira, Morata segna. Rabiot chiude alla grande

Bologna-Juventus 1-4, le pagelle: Dybala ispira, Morata segna. Rabiot chiude alla grandeTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 24 maggio 2021, 06:20Serie A
di Ivan Cardia

Bologna-Juventus 1-4
(85’ Orsolini; 5’ Chiesa, 29’ e 48’ Morata, 45’ Rabiot)

BOLOGNA

Skorupski 5 - Freddato dopo pochi minuti, raccoglie palloni su palloni in fondo al sacco, senza grosse colpe fino a un certo punto. Sul quarto però ci mette anche del suo.

Tomiyasu 5 - Torna terzino, nella serata più complicata. Tantissima fatica, sia da un lato che dall’altro: merito degli avversari, per carità.

Soumaoro 5,5 - Roccioso, con qualche sbavatura e un rischio per quel braccio in caduta. Ma nella serata da incubo dei suoi è il migliore lì dietro.

Medel 4,5 - Chi si rivede. Parecchia ruggine addosso, più di una difficoltà nel gestire gli avanti avversari. (Dal 58’ Antov 5,5 - Entra quando la Juve ha ormai tirato i remi in barca da un pezzo).

De Silvestri 5 - Adattato sulla fascia mancina, poi torna a destra. Come il collega giapponese, fatica parecchio.

Svanberg 5 - Qualche sortita la prova anche, ma a centrocampo il Bologna è travolto dagli avversari.

Schouten 5 - Dybala lo punta e gli offre anche un digestivo in occasione del 2-0. Per il resto come sopra. (Dall’80’ Baldursson s.v.).

Skov Olsen 5 - Torna amletico, nel senso che non si vede praticamente mai. (Dal 58’ Orsolini 6,5 - Almeno la soddisfazione di segnare alla Juve. Banalmente, il migliore dei suoi, anche solo per questo).

Vignato 5 - Il talento comporta grandi responsabilità, ma si vede poco. Qualcosina, sì, non basta. (Dal 58’ Sansone 5,5 - Voleva far male alla Juve, entra troppo tardi e non incide).

Barrow 5 - Altro ragazzo di grande talento, sbatte contro la retroguardia bianconera e sbaglia quasi ogni scelta.

Palacio 6 - Predica nel deserto di un Bologna che non oppone la benché minima resistenza e non crea il più misero pericolo alla Juve. Se non, appunto, quando ha la palla lui.

Mihajlovic 5,5 - Reinventa la difesa, non concede passerelle ma una squadra che vorrebbe essere grintosa e cattiva, pur non riuscendoci. Aveva sognato un rigore che c’era, si sveglia con quattro gol al passivo più che meritati.

JUVENTUS

Szczesny 6,5 - Si concede il lusso di chiudere il campionato con un assist, quello per il 4-0. Praticamente mai chiamato in causa dagli avversari, l’unico che prova a fargli male è Danilo. (Dal 67’ Pinsoglio 6 - Prima presenza stagionale. Da spettatore non pagante? Non proprio: fa in tempo a incassare un gol, ma anche a evitarne un altro con una bella parata).

Cuadrado 6,5 - Promosso, ça va sans dire, ma per una volta cede il palcoscenico. Regia e corsa sulla fascia, Morata spedisce sul palo l’ennesimo assist della sua stagione.

De Ligt 6 - Un solo tempo, dal 30’ passato tra un dolore e l’altro. Ordinaria amministrazione, per uno come lui. (Dal 46’ Bonucci 5,5 - Entra e rischia su Palacio ma fa la scelta giusta, il Trenza lo impegna comunque, nel finale non chiude su Orsolini).

Chiellini 6,5 - Anche lui frenato dal fisico: svetta, lotta, combatte e guida i suoi. È davvero già arrivato il suo tempo? (Dal 59’ Arthur 6 - Entra che la gara è finita da un pezzo, alle cronache solo per un tiro sul corpo di Soumaoro)

Alex Sandro 6 - Terzino bloccato o braccetto di sinistra, sta di fatto che dalle sue parti non c’è mezza offensiva e lui si sgancia poco.

Kulusevski 7 - La Grande Bellezza. Il primo e il terzo gol nascono dai suoi. Inventa e difende, gioca di fino e col fisico. È un 2000, e non averlo sfruttato al meglio è uno dei grandi rimpianti di questa Juve. Un gioiello nel finale, ma annullato.

Danilo 5,5 - Dal suo piede nasce l’azione del primo gol. Non è il suo ruolo e resta tale, ma s’impegna. Sul giudizio pesa il pastrocchio sfiorato a fine primo tempo: poteva riaprire la partita. (Dal 67’ Bernardeschi 6 - Si fa notare subito e quasi esclusivamente per i capelli ossigenati).

Rabiot 7 - Ormai è chiaro che è un giocatore da bella stagione, dalla primavera in poi. Subito la traversa, poi freddo sul gol che mette la parola fine alla partita con 45 minuti d’anticipo.

Chiesa 7 - Pronti via, mette la firma: sesto gol al Bologna in A. È diventato quasi stucchevole ripetere che la Juve sa già da chi può ripartire. Ma è così. (Dal 59’ McKennie 5,5 - Ha da riposare. Lo farà alla prima partita della prossima stagione, vista la squalifica)

Dybala 7,5 - Se Kulusevski è il grande rimpianto, lui lo è per la sfortuna. E un po’ anche per qualche scelta, ma questo è un altro discorso. Che stagione sarebbe stata, avendolo sempre? Chi lo sa. Inventa, dribbla, c’è in qualsiasi giocata dei suoi. Morata gli soffia un gol, non se ne ha male e continua a dispensare giocate.

Morata 7,5 - Un gol di rapina, uno di velocità. Un palo, ma va bene così. Doppia cifra in stagione. Non sarà Lukaku, non sarà Suarez, ma il rinnovo del prestito è l’ultimo dei problemi di questa Juve. L’ha tenuta in piedi lui, spesso e volentieri.

Pirlo 7 - Scelta concordata, si dice. Resta il dubbio. All’ultima giornata, e forse all’ultima partita da allenatore della Juventus, pecca di lesa maestà. Si presenta senza Ronaldo: l’avversario non ha obiettivi, ma la sua squadra gioca, corre, passa ed è unita come non lo è mai stata in questa stagione. Con o senza CR7, c’è da chiedersi perché Madama sia sbocciata a primavera fin troppo inoltrata.

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