Cagliari, un mercato di grandi nomi ma manca un vero play

Tutti si aspettavano un regista, alla fine è arrivato Daniele Rugani. Non si può certo dire che la chiusura del mercato invernale non abbia riservato sorprese in casa Cagliari, a partire dall’arrivo in prestito oneroso del difensore scuola Empoli, reduce da una prima parte di stagione da desaparecido in Francia con la maglia del Rennes, in cui ha messo insieme solo 2 presenze e 107 minuti in totale. Rugani arriva in prestito secco fino al 30 giugno: nessuna opzione di riscatto per il Cagliari, che ha puntato sulla sua voglia di rimettersi in discussione per aiutare un gruppo che contro il Sassuolo ha subito un altro duro colpo al morale, con il gol di Boga al 94' a spegnere le ormai certe speranze di tornare alla vittoria. Il suo arrivo porta a 7 il numero di difensori centrali nella rosa rossoblù, considerando anche l'altro nuovo acquisto Calabresi: un affollamento da non sottovalutare per Di Francesco, soprattutto per una questione di equilibri interni e possibili malumori per il poco impiego. Quello che ha colpito, però, della finestra di mercato invernale in casa rossoblù è certamente un aspetto: i 5 nuovi acquisti hanno totalizzato la miseria di 1.045 minuti, di cui ben 623 giocati dal solo Deiola con la maglia dello Spezia. Un dato che non può che cozzare con le parole di Di Francesco che qualche settimana fa diceva di aver bisogno di giocatori pronti.
NIENTE PLAY – La risposta del club sul mercato sembra però essere andata in un’altra direzione: sulla carta i nomi dei rinforzi non si possono certo discutere, ma non si può dimenticare la richiesta esplicita del tecnico abruzzese, ovvero quella di poter avere un regista di ruolo. Come noto il Cagliari ha provato fino alla fine a convincere la Fiorentina a privarsi di Pulgar, ma il club viola non ha voluto cedere alle proposte di Giulini e Carta, così il cileno è rimasto in Toscana. Resta così soltanto il mercato degli svincolati: in attesa di ufficializzare Asamoah, che già si è allenato col gruppo rossoblù negli scorsi giorni, nelle ultime ore al Cagliari è stato accostato nuovamente il danese Lasse Schone. L’ex Genoa e Ajax (club col quale si sta allenando in queste settimane) non vorrebbe saperne di tornare in Italia, con in più i belgi del Club Bruges in forte pressing per il suo ingaggio. Chi vivrà vedrà, ma è un dato di fatto che ora Di Francesco debba fare di necessità virtù: senza un vero play, ancor più dopo la cessione dell’uruguaiano Oliva (passato in prestito con diritto di riscatto al Valencia), il tecnico abruzzese dovrà affidarsi alla duttilità dei vari Marin, Duncan e soprattutto Nainggolan, alla ricerca della giusta quadra per far ripartire i rossoblù.
