Calvarese: "Sul rigore di Cuadrado sbagliai, ma l'arbitraggio è fatto di grigio"

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A ed internazionale, è intervenuto ai microfoni de Le Iene, parlando ancora una volta del rigore che è stato concesso alla Juventus contro l'Inter per fallo di Ivan Perisic su Juan Cuadrado nel 2021: "Ho sbagliato, accidenti. L'arbitraggio è veramente fatto di grigio, quello che dovete sapere è che a noi dispiace sbagliare".
Perché si è dimesso?
"Era cambiato il vento a livello politico, sono andato a parlare a Roma, ma devi essere in linea con la governance e a me quella nuova non faceva impazzire. Della sezione di Teramo tre arbitri su tre sono stati mandati a casa, ci sono dinamiche politiche, purtroppo è vero e questo è sbagliato (dice questa ultima parte convinto di non essere registrato, ndr)".
Lei fu coinvolto in un mistero di biglietti del treno falsificati. È vero che lo fece per gonfiare il suo rimborso?
"Sono accuse formulate da un Procuratore che ora è in galera per narcotraffico. Sono false".
Perché l'anno prima l'avevano salvata e non fatta smettere di arbitrare per sopraggiunto limite di età?
"Non c'erano Trentalange e Baglioni, c'era Nicci e mi ha salvato Nicchi (dice sempre convinto di essere a microfoni spenti, ndr)".
Era della corrente di Nicchi?
"Sì, il mio presidente. Io no, a me non frega un c***o perché lì veramente c'è stato del marcio. Ritengo di essere vittima di una guerra politica (parla senza sapere di essere registrato, ndr)".
