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Caprile tra Cagliari e Napoli, l'agente: "Giulini lo stima tantissimo. Leali? Vediamo le richieste"

Caprile tra Cagliari e Napoli, l'agente: "Giulini lo stima tantissimo. Leali? Vediamo le richieste"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
ieri alle 11:30Serie A
di Ludovico Mauro
fonte in collaborazione con Lorenzo Marucci

Per Elia Caprile è stata una stagione importante. Ceduto nel mercato invernale, il passaggio in prestito al Cagliari l'ha reso tra i protagonisti della salvezza del club sardo, che ora può scegliere se esercitare o meno il riscatto dal Napoli e mantenere il controllo del giocatore. Ne ha parlato, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com, l'agente del portiere classe 2001, Graziano Battistini, procuratore anche di Nicola Leali del Genoa (di cui andiamo a parlare in seguito).

Per Caprile i sei mesi in Sardegna hanno voluto dire tanto.
"Sicuramente. Il Caprile che si era visto a Bari ed Empoli lo si è rivisto eccome, anche a livello più alto. L'esperienza di Napoli gli ha fatto bene e ha dimostrato di aver incamerato molto in poco tempo. È un portiere che ha contribuito in maniera determinante alla salvezza del Cagliari, ora vediamo che succede".

Adesso tornerà al Napoli, poi verrà fatta una scelta per il futuro.
"C'è un diritto di riscatto a disposizione del Cagliari, il presidente Giulini ha tutto il tempo di decidere se riscattarlo o meno. Se lo farà, diventerà un giocatore del Cagliari, sennò tornerà a Napoli e poi si vedrà".

E le sensazioni al momento quali sono?
"Non lo so, bisognerebbe chiederlo al presidente del Cagliari. Ma so che Giulini lo stima tantissimo come giocatore e come ragazzo".

Un altro dei suoi assistiti che ha fatto una grande stagione è Leali. Resterà al 100% al Genoa o si aspetta richieste importanti?
"Bisogna vedere che cosa significa richiesta importante. Intanto ha difeso una porta altrettanto importante come quella del Genoa, e l'ha fatto molto bene. Non mi ha stupito, sta continuando a fare quel che fa già da anni. Aveva fatto bene già col Genoa in B, ma pure ad Ascoli dov'era l'idolo della piazza, e anche a Foggia è andato bene. Purtroppo a Perugia gli hanno creato un grosso problema per la sua carriera, ma lui non ha mai mollato e si è ricostruito con grande fatica quel che merita. Un applauso a lui, perché non era facile, le stagioni difficili non vedo quali possano essere state se non per il problema che ebbe in Belgio, quando ci furono intralci con lo Zulte Waregem, infatti pur di tornare in Italia è sceso in Serie B. Quello fu un bivio per la sua carriera, ora l'ha rimessa in sesto ed è tornato sul livello che gli compete".

Allargando lo sguardo ai temi del campionato, il Napoli ha meritato questo scudetto?
"Nell'arco di un anno succedono tante cose ma la verità fine sempre a galla. Fortuna e sfortuna si equivalgono e viene fuori la squadra più costante: il Napoli ha avuto un andamento costante rispecchiando le caratteristiche dell'allenatore".

Dovesse lasciare Conte, Allegri può essere l'uomo giusto?
"De Laurentiis è un grande manager e con Manna sta facendo considerazioni, dovesse lasciare Conte devono sostituirlo con un altro altrettanto importante. E Allegri ha tutte le carte in regola per sostenere una panchina e un'eredità così pesante".

Gasperini invece, si consumasse il divorzio con l'Atalanta, è pronto per una piazza importante?
"Lui è sempre stato pronto, poi bisogna vedere se c'è una società allineata a lui, com'è successo a Bergamo e come invece non era successo all'Inter, dove non erano connessi. Al Genoa è stato sostenuto ed ha fatto molto bene, mentre all'Atalanta tutti hanno visto com'è Gasperini. La Roma, se lo prenderà, vincerà la scommessa solo allineandosi a lui".

E Conte alla Juventus potrebbe ripetersi?
"È una garanzia, un tecnico che pretende tantissimo e che impegna tanto. La Juve ha bisogno di alzare ancora di più il livello, pur con rispetto per il lavoro di Tudor che ha fatto bene".

Che percentuale di successo ha l'Inter in vista della finale di Champions? E che futuro può attendere Inzaghi?
"Che Inzaghi lasci l'Inter ho qualche dubbio, a meno che non arrivi un'offerta monstre dall'estero. E comunque anche in quel caso avrei dubbi. Vincere la Champions sarebbe un coronamento per tanti, anche per il club che aspetta da molto. Ma non penso che Inzaghi lascerà l'Inter".

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