Cessione Sampdoria, dall'incognita trust all'accordo con i creditori: cosa manca a Barnaba?

Alessandro Barnaba resta in corsa per l'acquisizione della Sampdoria. Il finanziere romano è alla ricerca della formula giusta per rilevare il pacchetto di maggioranza della società blucerchiata. La situazione in cui grava il club è sotto gli occhi di tutti con la composizione negoziata avviata lo scorso marzo ed in via di conclusione. Il 26 e il 29 maggio inoltre è prevista l'assemblea degli azionisti con la ricapitalizzazione come ordine del giorno. Nel caso in cui nessuno immettesse denaro liquido nelle casse della società si spalancherebbero le porte della liquidazione giudiziale con la conseguente perdita del titolo sportivo e della possibilità di ripartire dalla Serie B.

C'è l'accordo per i finanziamenti SACE
Il proprietario del Lille però nelle ultime ore sarebbe riuscito a trovare l'accordo per quanto riguarda i finanziamenti SACE, ovvero quelli garantiti dallo stato. Il debito è in mano a due banche, Sistema e Macquire, che vogliono rientrare della somma completa, si tratta di circa 55 milioni di euro, o comunque non inferiore al 90%. Ciò potrebbe essere un passo in avanti nella trattativa che potrebbe portare, il condizionale in queste situazioni è più che mai d'obbligo, ad effettuare la ricapitalizzazione qualora l'azionista di riferimento non ne fosse in grado. Gli occhi saranno quindi puntati sul pomeriggio del 26 maggio quando ci sarà la prima seduta dell'assemblea ma soprattutto al Tribunale di Genova che dovrà dare il semaforo verde all'aumento di capitale e al passaggio eventuale di quote.

Cosa manca a Barnaba?
Tuttavia la strada non è ancora in discesa. Restano ancora diversi scogli da superare. Il primo riguarda l'accordo con i creditori che per il momento non è ancora stato trovato. L'avvocato Bissocoli attende entro domani una risposta dalle aziende su un rientro che oscilla dal 35% al 45%. Ricordiamo che basterebbe trovare il semaforo verde del 60% e il restante 40% si dovrebbe accodare a termini di legge. E poi c'è l'incognita Massimo Ferrero e del trust Roman. Il primo potrebbe mettersi di traverso per la ricapitalizzazione, Barnaba è un socio ma di minoranza della Sampdoria, mentre il secondo rappresenta uno scoglio non indifferente qualora non si dovesse riuscire ad aggirare.