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Con il cuore si può raggiungere l'obiettivo. Lo Spezia prova a (ri)scrivere la storia

Con il cuore si può raggiungere l'obiettivo. Lo Spezia prova a (ri)scrivere la storiaTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
martedì 4 maggio 2021, 09:30Serie A
di Andrea Piras

"Anche col cuore si possono ottenere risultati". Parola di Vincenzo Italiano. Il pareggio sul campo del Verona ha riacceso le speranze di condurre la nave dello Spezia nel dolce porto sicuro della Serie A. Un pareggio ottenuto in extremis, in una partita passata ad inseguire un avversario che ha stupito in questo campionato ma che adesso naviga in acque sicure del centro classifica. Un punto che dà speranza e che può servire da slancio per questo rush finale, con un cammino tortuoso da percorrere ma con un bottino di tre punti, più lo scontro diretto a favore e quindi quattro, a dividere gli Aquilotti dal Benevento sconfitto a San Siro sabato sera e per ora al terzultimo posto.

Nel segno di Riccardo - Protagonista del pomeriggio del "Bentegodi" è stato senza dubbio Riccardo Saponara. Il trequartista, acquistato nel mercato di gennaio per rinforzare la rosa a disposizione di mister Vincenzo Italiano, ha lasciato il segno dando la zampata decisiva per riequilibrare il match. Ha scelto il momento migliore per trovare la prima marcatura in riva al Golfo dei Poeti, appena pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Una rete che sa di liberazione dopo un periodo passato ai margini per un problema fisico, ma quando c'è stato bisogno ecco che arriva il diagonale vincente che termina alle spalle di Silvestri e che fa esplodere la gioia in campo e in tribuna.

Cuore per il rush finale - Ma torniamo alla componente principale di questo finale di stagione, oltre ovviamente all'ordine tattico e ai dettami di mister Italiano che hanno un’importanza rilevante, il cuore. Gli Aquilotti hanno già dimostrato a più riprese di saper acciuffare il risultato con le unghie e con i denti, o verrebbe meglio da dire con gli artigli, quando tutto sembrava compromesso. E' successo all’andata a Cagliari con il rigore al 94' di Nzola per il 2-2 finale, oppure il rigore parato da Provedel a tempo scaduto contro il Bologna dopo che i felsinei avevano trovato il 2-2 al 92', oppure la rete che completa la rimonta contro il Napoli al "Maradona" siglata da Pobega a nove minuti dal gong. Contro il Crotone addirittura è arrivato prima il pareggio all'89' con Maggiore e poi il sorpasso nel recupero con Erlic che ha consegnato la vittoria per 3-2. Adesso quattro partite, di cui tre al "Picco", per certificare una nuova impresa. Napoli, Sampdoria, Torino e Roma per riscrivere la storia. Un'altra volta. Con il cuore lo Spezia può farcela.

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