Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Da Paratici al "ci parleremo". Ecco quante volte è slittato il rinnovo di Dybala negli ultimi mesi

Da Paratici al "ci parleremo". Ecco quante volte è slittato il rinnovo di Dybala negli ultimi mesiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 4 marzo 2022, 15:23Serie A
di Simone Bernabei

Tutto era iniziato con la precedente gestione sportiva. A guidare le strategie della Juventus era Fabio Paratici e con Paulo Dybala la società bianconera aveva pattuito una base di rinnovo da oltre 10 milioni a stagione, considerando anche i bonus. Poi il perdurare della pandemia e degli effetti catastrofici sui conti del calcio, la rivoluzione tecnica e manageriale, la necessità di abbattere il monte ingaggi hanno portato ad un rimando. E così si è arrivati alla scorsa estate, con Cherubini e Arrivabene pronti a riprendere in mano il dossier.

La situazione del 2021
Un incontro, due incontri, tre incontri, con l'agente Jorge Antun, tutto prima di ferragosto 2021. Un'offerta più bassa rispetto al passato, che i 10 milioni li avrebbe toccati solo col raggiungimento dei bonus. 8 quelli di parte fissa. Con la Joya che avrebbe accettato solo con la certezza di una centralità assoluta nel progetto tecnico. L'11 settembre Pavel Nedved si diceva "molto fiducioso per il rinnovo di Dybala", il 15 l'argentino si auspicava di avere "buone notizie presto". Il 28 settembre Cherubini parla di "ottimismo e serenità", ad inizio ottobre salta fuori la "formula Bayern" che prevede la trasformazione dei 2 milioni di bonus in stipendio effettivo in caso di raggiungimento per due anni consecutivi. Sembra la mossa decisiva, tanto che ancora Nedved il 20 ottobre parla di "firma vicinissima".

L'ingresso nel periodo di rischio
Entro fine novembre doveva arrivare il nero su bianco, tutti sembravano d'accordo. Ma l'apertura dell'inchiesta da parte della Procura di Torino è stato il primo ostacolo che si è frapposto in quella fase. Entro Natale, comunque, tutto doveva essere sistemato, seguendo gli spifferi in uscita dalla Continassa, con soli pochi dettagli burocratici da sistemare. Poi, a fine dicembre, la stop improvviso: dubbi da parte della Juventus su cifre e durata, meglio rimandare il tutto a febbraio, dopo il mercato. A gennaio l'Inter e le altre big europee interessate hanno iniziato a pensarci seriamente, ma la Juventus ed il giocatore continuavano a darsi reciprocamente priorità pur rimandando i nuovi incontri a febbraio. Quando dovevano essere ridiscussi dettagli in termini di stipendio e durata. Non più neanche gli 8 milioni di parte fissa, ma un ingaggio in linea con quello attuale se non addirittura inferiore. E possibilmente, non di 5 anni ma di 3 o 4. Febbraio però è oramai passato e di incontri neanche l'ombra. Con le parole di ieri di Cherubini che non danno ulteriori certezze: "Vediamo, incontreremo lui e gli altri".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile