Inter, Marotta: "Sono ottimista, Chivu è bravissimo. Obiettivi? Quelli di sempre"

Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha parlato così ai microfoni dei canali ufficiali del club dopo il 2-0 del Fluminense e l'eliminazione dal Mondiale per Club: "Si è chiusa una stagione logorante, sono state 63 le nostre partite. Questa annata ci deve inorgoglire, siamo arrivati secondi in alcune competizioni, ma questo non è un fallimento. Arrivare secondi significa che abbiamo lottato e che qualcuno è stato più bravo di noi. Benissimo, prendiamone atto.
Siamo arrivati all'epilogo di un 2024-2025 nel quale c'è stato un dispendio di energie psicofisiche davvero notevole, tanti avevano le batterie scaricate. Adesso bisogna ricompattarci, devono andare in vacanza, ricaricare le batterie e presentarsi ai nastri di partenza con la stessa determinazione e il rispetto dei valori che hanno sempre contraddistinto le attività e le gesta di questo club".
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
"Quelli di sempre. La storia e il palmares dell'Inter ci dicono che dobbiamo tenere l'asticella alta, competere al massimo nelle competizioni a cui partecipiamo e anche l'anno prossimo le disputeremo tutte. È evidente che ci saranno avversari forse anche diverse perché in questo momento il mercato delle nostre concorrenti in Italia è effervescente. Si stanno rinforzando, ma anche noi abbiamo fatto degli investimenti su dei giovani importantissimi che abbiamo potuto vedere in questo Mondiale. Sono ottimista e lo sono anche perché l'allenatore che abbiamo oggi è sicuramente bravissimo e può rappresentare degnamente il ruolo che ha nell'Inter".
