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"Difetto di giurisdizione". Calciopoli, così il TAR del Lazio sul ricorso di Giraudo

"Difetto di giurisdizione". Calciopoli, così il TAR del Lazio sul ricorso di GiraudoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 21 marzo 2024, 18:23Serie A
di Alessio Del Lungo

Il TAR del Lazio ha preso la sua decisione sul ricorso di Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus, che si era rivolto alla giustizia amministrativa dopo gli sviluppi legali della vicenda Calciopoli: "difetto di giurisdizione", ha comunicato il Tribunale Amministrativo Regionale. I legali dell'ex dirigente bianconero avevano chiesto di rimettere alla Corte di Giustizia Europea la questione di incompatibilità della legge 280/2003 quella che disciplina la giustizia sportiva secondo il criterio della specificità dello sport, rispetto ai principi di diritto comunitario.

La legge in questione, come si legge su CalcioeFinanza.it, "onferisce un monopolio disciplinare alle federazioni sportive e impedisce al Tar di annullare o riformare le decisioni delle federazioni, violando così il principio generale di diritto Ue della “tutela giurisdizionale effettiva" hanno dichiarato gli avvocati Jean-Louis Dupont (noto per la sentenza Bosman, ndr) e Amedeo Rosboch in una nota del luglio scorso.

Antonio Giraudo era stato radiato dalla FIGC nel 2011 per le conseguenze di Calciopoli. Per lui era arrivato un primo parziale successo nel settembre 2011, con la Corte europea dei diritti dell'uomo che aveva considerato ammissibile il ricorso presentato nel marzo 2020 riconoscendogli la violazione dei diritti della difesa, a causa dei soli sette giorni concessi per leggere le oltre 7.000 pagine di atti prodotti nel corso del procedimento sportivo, e la ragionevole durata del processo, trascinatosi per 13 anni. Adesso c'è attesa per la pubblicazione della sentenza del TAR del Lazio, che ha solamente sottolineato appunto la pronuncia legata al “difetto di giurisdizione” sulla decisione per il ricorso presentato da Giraudo.

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