Due assist dopo i due gol. Denzel Dumfries è oggi il migliore al mondo nel suo ruolo?

C'è in questo momento un esterno destro più decisivo di Denzel Dumfries? La domanda dopo quanto accaduto nell'ultima settimana rischia di essere retorica. Anche se i competitor sono giocatori come Frimpong e Alexander Arnold. Hakimi o Jules Koundé. Nel doppio confronto col Barcellona il laterale olandese è stato semplicemente determinante: ha partecipato attivamente a cinque dei sette gol realizzati dalla squadra nerazzurra. Numeri spaventosi, un rendimento impressionante. Ma andiamo con ordine.
Nella sfida del Montjuïc proprio Dumfries ha fornito a Thuram l'assist per il gol che ha aperto le danze dopo una manciata di secondi. Poi s'è messo in proprio, ha fatto la differenza con la sua fisicità e ha realizzato una doppietta che ha permesso all'Inter di presentarsi a San Siro forte di un 3-3. E a Milano non è stato da meno: il suggerimento per il gol di Lautaro Martinez in occasione dell'1-0 è stato un vero e proprio cioccolatino, quello per Francesco Acerbi quando tutto sembrava perduto un elogio alla resistenza. Ha scavato nel profondo per recuperare le forze per l'ultimo scatto, per l'ultimo contrasto. Una giocata decisiva per trascinare la sfida ai supplementari, per riscrivere la storia.
L'importanza di Dumfries in questa Inter la vedi quando c'è e soprattutto quando non c'è. Nell'estate 2021 fu acquistato per 12.5 milioni di euro dopo che Hakimi fu ceduto al PSG per 60, uno switch che sembrava dover penalizzare l'Inter e che invece alla lunga ha portato i suoi vantaggi. Non perché a Parigi l'ex Real Madrid sta sfigurando, tutt'altro. Però un Dumfries così non sembra avere rivali: per fisicità, per corsa, per capacità di incidere e di segnare. A 29 anni appena compiuti è probabilmente il migliore al mondo nel suo ruolo e l'Inter che a fine novembre gli ha rinnovato il contratto oggi conta di goderselo ancora a lungo. Dopo aver per lungo tempo rischiato di perderlo a parametro zero.
