Dybala, i dubbi sul rinnovo nascono anche dai tanti stop: già saltati 75 giorni in stagione

Un, due, tre, stella? E Paulo Dybala si ferma di nuovo. L’argentino della Juventus è in questo momento ai box: ha saltato la partita con lo Spezia, difficilmente giocherà la prossima con la Sampdoria e punta almeno ad esserci contro il Villarreal, dopo aver saltato l'andata. Per il terzo anno di fila, i bianconeri si avvicinano così a un ottavo di finale di Champions col proprio numero 10 in condizioni non ottimali - col Lione - o addirittura senza di lui come col Porto. Considerando che anche la doppia sfida con l'Ajax ai quarti del 2019 fu caratterizzata dai guai fisici dell'argentino, il dato inizia a diventare preoccupante.
75 giorni e 11 gare saltate. Senza considerare il computo dell'infortunio attuale, Dybala è rimasto fuori già 75 giorni in questa stagione. Già superata l'annata 2019/2020, quando però i problemi - e i 56 giorni di assenza - si concretizzarono dal lockdown in poi. A Torino ci si augura non vengano replicati i 130 giorni di assenza complessivi, con ventidue gare nel mezzo, che hanno caratterizzato la stagione di Pirlo, ma oltre agli scongiuri in questo momento è difficile andare.
Giovedì nuovo "primo appuntamento" per il rinnovo. Al di là delle fortune della squadra in campo e di quanto gli stop dell'argentino le condizionino, il tema torna a essere il prolungamento del contratto. A metà settimana, le parti si rivedranno e raggiorneranno, in quello che sostanzialmente sarà una tabula rasa sul pregresso. È difficile, però, tenere fuori da qualsiasi ragionamento questi numeri: Dybala che gioca - e tuttora è il miglior marcatore stagionale in bianconero - è una cosa. Dybala che nei momenti clou sparisce, non per difetto di personalità ma per i ricorrenti problemi fisici, un'altra.
