Lucarelli su Allegri: "Difficile far giocare bene la Juve, ci teneva a tornare"

Tecnico della Ternana neopromossa, Cristiano Lucarelli era presente all'evento in ricordo di un personaggio storico per il calcio italiano come Armando Picchi a Livorno. "Io sono cresciuto nell'Armando Picchi come settore giovanile, per me è stato un onore vestire la maglia di un campione dentro e fuori dal campo. Ogni persona che ho conosciuto che l'ha incrociato in vita come tecnico e uomo, gli si illuminavano gli occhi a parlarne. E' stato un campione dentro e fuori dal campo".
Da tecnico che effetto le ha fatto il valzer di allenatori in A?
"Siamo un paese inquieto da quel punto di vista, era anche prevedibile. Si arriva a fine stagione e non c'è niente di nuovo. In Italia è difficile pensare a una situazione alla Ferguson, o a qualcuno che stia più di tre anni in un posto. Brutto da dire ma normale".
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Che ne pensa dell'Allegri bis alla Juventus?
"Massimiliano è un tecnico efficace. Hanno capito che la Juventus è una squadra che, per caratteristiche, è difficile da far giocare bene. E' una squadra concreta, battagliera: avvicendandosi tecnici che hanno sempre fatto giocare bene le sue squadre, come Allegri tra Cagliari, Milan e Sassuolo, lui alla Juve ha capito prima degli altri le caratteristiche dei giocatori e ha vinto quasi tutto. Ci teneva a tornare dopo questi due anni di meritato riposo".
Inzaghi può continuare il lavoro di Conte all'Inter?
"Dipenderà dal mercato del club, se cercherà di potenziare l'organico o di fronteggiare la situazione finanziaria che sembra non essere florida. Ha scelto un tecnico che potrebbe continuare col 3-5-2 di Conte: poi la fortuna dei tecnici sono i calciatori. Lo pensavo da giocatore e lo continuo a pensare ora da allenatore".
