F. Inzaghi: "Champions nel DNA di Simone. Pronostico? Pure il Barça sembrava ingiocabile..."

Lunga intervista a La Stampa per mister Filippo Inzaghi. Tra i tanti temi analizzati, l'allenatore del Pisa ha parlato anche di suo fratello Simone e della sua seconda finale di Champions League: "Simone è un professionista serio e preparato, molto. Parlo da collega. Vorrei soffermarmi sul modo di interpretare il 3-5-2, modulo tra i più adottati, ma che l’Inter fa suo con un’efficacia diversa. Spettacolo puro: i nerazzurri attaccano che è un piacere".
Sulla finale di Monaco Pippo Inzaghi ha aggiunto: "Parlano i risultati: quella di fine maggio sarà la sua seconda finale di Champions in due anni. Vuol dire che è nel nostro DNA. Anche io sarò allo stadio, certo". Non manca un pronostico: "Il PSG può apparire ingiocabile, come appariva, del resto, il Barcellona: eppure a
passare è stata l’Inter. 1,X,2 anche se Gigio (Donnarumma, nd) sta facendo cose senza senso: gli ho visto parare almeno sei, sette conclusioni che solo un numero uno come lui poteva riuscirci".
Infine, una battuta sui suoi modelli da allenatore: "Abbiamo trascorso ore e ore a studiare il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso: la squadra che non perdeva mai, che segnava tanto, ma che faceva anche una buona fase difensiva. La mia stella come tecnico però è Ancelotti. Se lavori con un allenatore come Carlo, te lo porti dietro sempre".
