Fabregas-Como, lo spagnolo ha preso posizione. E il Bayer? Il punto sul post Xabi Alonso

Cesc Fabregas quest'oggi ha parlato apertamente del suo futuro. L'ha fatto dopo sei vittorie di fila che hanno proiettato il suo Como al decimo posto, alla vigilia della penultima giornata di campionato contro l'Hellas Verona. "Con la società abbiamo parlato e fatto passi in avanti importanti, io sto bene a Como. Voglio capire se tutti vogliono continuare così e se tutti sono allineati con la mia idea. Ho parlato anche con altre società, io sono rispettoso e parlo con tutti. Dobbiamo fare un annuncio ufficiale per la la mia permanenza, sono felice. Pochi giorni ci separano dalla chiusura della stagione, dobbiamo solo aspettare che diventi ufficiale ed essere tutti allineati per proseguire. Voglio di più per il Como, non per me. Il prossimo anno dovrà essere di consacrazione, consolidamento forte del club e della squadra. L'anno dopo poi dobbiamo fare il passo importante in avanti", ha dichiarato in conferenza stampa.
L'allenatore spagnolo insomma s'è detto pronto a portare avanti il progetto Como e per questo motivo la società lariana negli scorsi giorni ha detto no al Bayer Leverkusen circa la possibilità di liberarlo dal suo contratto. Però le aspirine oggi non hanno ancora perso le speranze, anche perché i contatti con Fabregas - come confermato dalla stesso diretto interessato - ci sono stati. Col suo procuratore ci sono ancora. E quindi ancora per qualche giorno il club che ha dovuto fare i conti con l'addio di Xabi Alonso aspetterà, a meno che non sia lo stesso Fabregas a chiudere in maniera definitiva la trattativa. Cosa che per ora, stando a quanto trapela dalla Germania, non ha ancora fatto.
La BILD oggi scriveva che il Bayer Leverkusen, nonostante le parole di Fabregas, sta ancora lottando per convincerlo ad accettare. Difficile, quasi impossibile stando alle sue ultime dichiarazioni. Ma evidentemente uno spiraglio ancora c'è e per questo motivo il club tedesco s'è preso ancora qualche giorno di tempo prima di vagliare le alternative. Chi? Probabilmente Erik Ten Hag. Ma ancora non è detta l'ultima parola.
