Il dietrofront del Real Madrid su Huijsen dopo il cambio in panchina con Xabi Alonso

A Dean Huijsen e all'entourage del giocatore, fino a un paio di settimane fa, erano arrivate proposte forti e concrete dalla Premier League. Su tutte il Chelsea avrebbe voluto e desiderato prendere il gioiello del Bournemouth, preso dalla Juventus, prestato alla Roma e per i più venduto, svenduto alle Cherries di Thiago Pinto. Poi è cambiato tutto. Perché il Real Madrid ha cambiato in panchina, ora ufficialmente, ed è anche cambiata la strategia in difesa. Nella prima riunione mercato con il Madrid, il futuro tecnico Xabi Alonso è stato chiaro. La priorità è un difensore centrale con caratteristiche ben definite e stabilite. Il nome emerso è stato subito chiaro.
I Blancos hanno scelto Huijsen per il quale Pinto ha fissato una clausola da 60 milioni di euro. Cifre che per le Merengues non sono proibitive, specie se si tratta del primo (e unico) obiettivo per il reparto. 9 di questi andranno alla Juventus, ,magrissima consolazione visto che è stato venduto a 15 più 3 di bonus in Premier League un'estate fa. Per il Bournemouth un colpo pazzesco, per la Juve un rimpianto e un clamoroso errore di programmazione.
Non solo il centrale olandese, portato in bianconero dallo scouting guidato da Matteo Tognozzi e poi in Premier dall'ex dg della Roma, Tiago Pinto. Florentino Perez ha definito di fatto anche un altro colpo pesante tra presente e futuro del club, acquistando (a parametro zero!) Trent Alexander-Arnold dal Liverpool, affare che di fatto non è stato digerito dalla tifoseria dei Reds ma accolto a braccia aperte da Xabi Alonso. Il cui arrivo nel dopo Carlo Ancelotti, nuovo ct del Brasile, ha fatto cambiare rotta in difesa al Madrid.
