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Fake news e polemiche: diritti TV, oggi le trattative private. La Serie A aspetta il rilancio

Fake news e polemiche: diritti TV, oggi le trattative private. La Serie A aspetta il rilancioTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 29 giugno 2023, 09:21Serie A
di Ivan Cardia

Non è mai successo che l’assegnazione dei diritti TV avvenisse al primo round. L’ultima volta, inoltre, DAZN era partita da un’offerta di 540 milioni di euro a stagione. Per questo, in Lega Serie A e non solo, sono suonate incredibili le polemiche che hanno accompagnato la prima fase del bando per il prossimo ciclo. Per questo, sono suonate stonate le note polemiche di Aurelio De Laurentiis e persino Gabriele Gravina, presidente della FIGC che dei ricavi del palinsesto del massimo campionato “mangia” il 6 per cento. Di Serie A campano tutti, nel calcio italiano: ingenerosa e riottosa, potrebbe dividere in maniera più equa i proventi tra i suoi club e ha tutti i difetti di questo mondo. Alla fine della fiera, però, è quella che nel bene e nel male porta avanti la baracca. E per questo fa un po’ specie il clima molto particolare, tra fake news e critiche, che accompagna una fase cruciale per il nostro pallone.

Oggi al via le trattative private. Intendiamoci: i 600 milioni di euro offerti al primo giro - cifra peraltro non confermata - non rappresentano di certo un risultato per cui strapparsi i capelli. Allo stesso tempo, sulla commercializzazione dei diritti all’estero siamo molto lontani dalla concorrenza. Quei 600 milioni rappresentano comunque una base di partenza leggermente migliore del 2021/2024, quando peraltro si arrivò alla scelta quasi a tempo scaduto e non con ampio anticipo come adesso. Anche per questo, l’ad De Siervo e i club si aspettano un netto passo in avanti. A partire da oggi: in un noto albergo del centro di Milano, da metà mattinata, partiranno le trattative private. A partecipare, saranno Sky, Dazn e Mediaset, ovvero le emittenti che si sono mosse in prima battuta. Raggiungere gli 1,15 miliardi a stagione, il tetto sopra il quale la Lega Serie A non potrebbe rifiutare e passare a studiare le proposte dei fondi per l’agognato canale, è difficile da immaginare. Ma in via Rosellini si aspettano un ulteriore upgrade delle proposte. Se poi non si sputasse nel piatto dove si mangia, sarebbero tutti più contenti.

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