Fiorentina, il dt Goretti: "Abbiamo creato un blocco italiano e patrimonializzato la squadra"

"Com'è lavorare con Pradè? E' un piacere lavorarci perché è una persona innanzitutto per bene, di grande cultura e che riesce a coinvolgere tutti e tutto il suo staff". Il direttore tecnico della Fiorentina, Roberto Goretti, ha parlato così a Umbria Tv: "In questo anno e due mesi, da quando sono arrivato a Firenze, credo che abbiamo fatto un buon lavoro, è arrivato un percorso completamente nuovo per la Fiorentina, l'anno scorso praticamente è finito un ciclo ed abbiamo dovuto ricostruire ma io a Daniele ho detto che sono un esperto in ricostruzione perché al Perugia ne cambiavamo ogni anno 20 su 24 e che non c'era problema ma ovviamente il livello dei contratti economico è più alto e dunque complicato", le parole riportate da Firenzeviola.it.
Come sta andando? "Credo che il percorso sia avviato bene, con l'italianizzazione, abbiamo creato infatti un blocco italiano; inoltre lo scorso anno cambiando tanto avevamo preso tanti prestiti mentre ora ne abbiamo solo due, abbiamo patrimonializzato la squadra. Siamo vicini ad arrivare a regime per la Fiorentina. Vedremo i prossimi passi quali saranno e come li faremo".
Come si fa a colmare il gap? "Nel calcio parte tutto dai fatturati e 5-6 realtà ce l'hanno veramente alto. Quelle poco al di sotto possono riuscire a competere negli anni con continuità solo se crei un modello e uno stile di gioco, come ha fatto l'Atalanta, come dicono tutti, che ha creato un modello e uno stile di gioco con Gasperini e con i dirigenti ed è stato fondamentale per portarsi al livello delle altre più forti economicamente. Il gap a mio avviso lo migliori con lo stile di gioco e il modello che si vuole creare e da pensarlo a realizzarlo ce ne passa".
