Fiorentina, il Lecce più di un disturbo in mezzo al playoff europeo. Occhi sulle scelte di Italiano

Sembra quasi una distrazione nel mezzo alla duplice sfida per qualificarsi ai gironi di Conference League contro il Rapid Vienna, ma la verità è che la sfida contro il Lecce è qualcosa di più per la Fiorentina. Intanto perché è occasione, a differenza per esempio della stagione scorsa, di confermare un buon avvio in Serie A, magari replicando i tre punti presi con la bella prova di Genova. È intanto la prima partita ufficiale dell'annata al Franchi per la squadra di Italiano: al suo cospetto arriva un avversario in forma e gasato, reduce dal successo in rimonta nel finale sulla Lazio. Un buon test, considerando qualche rotazione.
Ed è proprio questo l'altro aspetto su cui riporre buona fetta d'attenzione, la direzione delle scelte di Italiano. Perché la decisione sugli uomini per oggi, non può che essere così, influisce anche su coloro che scenderanno in campo giovedì prossimo, in buona parte. Sembra la volta buona per veder scendere in campo Kouame ma soprattutto Parisi, tenuto a sedere da capitan Biraghi nelle prime due partite stagionali, o per vedere se Beltran potrà beneficiare di qualcosina di più che piccoli scampoli nel finale. E poi ancora, la possibile titolarità di Sottil e la curiosità intorno alla gestione di Arthur, viste le alternative ancora limitate. Amrabat, per esempio, non è disponibile al pari di Jovic: per chi non l'avesse capito sono entrambi sul mercato, la Fiorentina aspetta offerte.
