Il Como cederà a due tentazioni per il gran finale del mercato?

A tre giorni dal "via" della Serie A 2025-26, che vedrà l'esordio con la Lazio al Sinigaglia, il Como è alle prese con i preparativi e due infortunati (Addai e Kuhn) - dei quali verranno valutate le condizioni -, ma soprattutto con il calciomercato. A dieci giorni di distanza dal termine della finestra di trasferimenti estiva, infatti, la dirigenza biancoblù potrebbe riservare dei colpi a effetto. Anche al fotofinish.
Un figlio d'arte
Uno potrebbe essere Filip Stankovic. Il portiere classe 2002, figlio dell'arcinoto Dejan, è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, passando alla Samp prima di spiccare il volo al Venezia. La scorsa stagione tra i pali dei lagunari, a suon di salvataggi e rigori parati, ha accumulato 16 presenze in Serie A. Un infortunio - lesione parziale del tendine rotuleo - lo ha tenuto fuori da febbraio al termine del campionato, ma il suo identikit è finito per ruotare attorno all'orbita del Como e calzerebbe a pennello in un contesto del genere. Giovane, promettente e con un bagaglio d'esperienza non indifferente, sarebbe il giusto "antagonista" di Butez. Per quella sana rivalità ricercata da Fabregas. Da capire solo le condizioni del giocatore e il prezzo che ne farebbe il club veneto.
Occasione in difesa
La ciliegina sulla torta poi potrebbe arrivare in difesa. Nelle ultime ore Aymeric Laporte è diventato un obiettivo molto quotato sulle rive del Lago. Il centrale francese naturalizzato spagnolo, classe '94, ha un contratto valido fino al 30 giugno 2026 con l'Al Nassr, ma da mesi sta trattando la risoluzione per fare ritorno in Europa. Nella fattispecie nel suo ex club, l'Athletic Bilbao, dove ha racimolato 222 partite prima di fare jackpot al Manchester City. Il ds Ludi, di fronte ad un profilo così riconosciuto in campo internazionale potrebbe tentare il colpaccio. Un accordo di tre anni a cifre considerevoli, con il posto da titolare quasi assicurato. Più una squadra ricca di connazionali e un allenatore a parlare la stessa lingua, anche calcistica. Contando i 14 trofei con il City, una Supercoppa Spagnola più la Nations League e il titolo da campione d'Europa vinti con la Spagna, Laporte è il leader tecnico che alzerebbe nettamente l'asticella in difesa.
