Il contratto, le sirene, il vertice: Italiano aspetta lo Spezia e il summit con i Platek

Il contratto dice 30 giugno 2022, le sirene da altri club non mancano: Vincenzo Italiano è uno degli allenatori più chiacchierati della Serie A. Merito di una salvezza, quella dello Spezia, che sembrava impossibile e porta soprattutto la sua firma, insieme a quella del direttore sportivo Mauro Meluso. Quel contratto e quella salvezza sono la base di ogni ragionamento sul futuro: un tecnico come Italiano piace parecchio. Al Sassuolo, per cui è il primo nome della lista, ma per esempio anche al Verona che dovrebbe salutare Juric. E la lista è lunga.
Prima ancora delle sirene, però, peserà l’incontro con i Platek, subentrata a stagione in corsa nella stagione dei liguri. L’allenatore attende il vertice di fine stagione, nel quale la famiglia chiarirà i progetti per il domani, la direzione in cui andare, le ambizioni della società e anche i programmi sulla base dei quali sviluppare la società, quali figure far crescere attorno a Italiano e allo stesso Meluso. Con la consapevolezza che il rapporto è forte, che il contratto è una base da cui ripartire, che continuare insieme non è impossibile. Ci si dovrà confrontare, appunto.
