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Il suo futuro alla Juve e quello di CR7, parla Morata: "Anno duro, ora vinciamo la Coppa Italia"

Il suo futuro alla Juve e quello di CR7, parla Morata: "Anno duro, ora vinciamo la Coppa Italia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 24 marzo 2021, 10:00Serie A
di Simone Bernabei

Nella lunghissima intervista concessa ieri sera a El Larguero, Alvaro Morata oltre che del suo futuro e di quello di Cristiano Ronaldo si è soffermato anche sull'Atletico Madrid primo in Liga e sul percorso della nuova Spagna di Luis Enrique.

La stagione della Juventus? "E' stato un anno complicato, alcuni piccoli dettagli ci hanno lasciato fuori dalla Champions come l'errore dopo 1 minuto o al 90esimo, il rigore non dato, la punizione da 40 metri... E’ colpa di tutti. Sono piccoli dettagli, se io per esempio avessi segnato di testa saremmo ai quarti. Sono dettagli e vediamo il lato positivo, abbiamo vinto la Supercoppa e abbiamo una finale di Coppa Italia da giocare. Il campionato è sempre difficile, dopo 9 anni di successi questa è una stagione di cambiamenti."

Le critiche a Cristiano Ronaldo? "Ci hanno criticato a tutti. Ci da fastidio, ovvio. Sono il primo a sapere delle critiche e Cristiano anche. Io non devo spiegare chi è Cristiano, lui cerca sempre di difendere la maglia della Juventus. Siamo una squadra e ripeto, con la vittoria della Supercoppa e magari della Coppa Italia non sarebbe una brutta stagione".

Se credo ad un suo ritorno al Real Madrid? "Sono sincero, parliamo di tutto ma non di calcio. Stiamo tanto insieme sul campo parlando di pressing e tattica, poi quando usciamo non parliamo di calcio. Parliamo di attualità, del mondo, delle cene...".

Cristiano non sembra tranquillo? "Magari dà questa sensazione perché è uno abituato a giocare le finali di Champions. Ma sarebbe stato uguale in un altro club, non è un problema della Juve. E’ contento del gruppo ma è uno abituato a vincere, quindi è normale che sia arrabbiato. Io penso sia felice alla Juventus e voglio che resti perché la Juventus deve avere i migliori al mondo".

Il mio futuro? "Quando sei in prestito e ci sono tanti club la tua opinione conta poco... Ero felice all’Atletico, sono felice alla Juventus. Ho un contratto, alla fine dell’anno mi diranno qualcosa a riguardo. Per ora non ho parlato con la società di questo. Io sono felice alla Juventus, siamo all’inizio di un nuovo progetto e sono felice lì".

La stagione dell'Atletico Madrid? "Voglio che l'Atletico vinca la Liga, per ciò che significherebbe per la gente. Poi ci sono Koke e Marcos Llorente che per me non sono compagni, sono amici. Sicuramente Llorente è un rimpianto del Real e Luis Suarez del Barcellona, sono giocatori che giocherebbero ovunque".

Il percorso della Spagna e i giovani? "Pedri mi ha sorpreso, è molto maturo pur essendo giovanissimo. Io non ero così alla sua età, sembra che giochi da tutta la vita. Lo stesso Bryan Gil. La Spagna ha un grande futuro, lo vedo da come interpretano la prima convocazione. Io la prima volta non toccai neanche il pallone".

L'Europeo? "Francia, Germania, Italia sono sempre difficili da affrontare. L'Olanda mi piace molto, così come il Belgio. Noi non siamo inferiori a nessuno, ma ancora non siamo al top. Non abbiamo molto tempo ma sicuramente arriveremo pronti e con un grande gruppo".

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