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Inter, Darmian: "Istanbul ci ha dato una consapevolezza che ci mancava"

Inter, Darmian: "Istanbul ci ha dato una consapevolezza che ci mancava"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 26 maggio 2025, 14:47Serie A
di Ivan Cardia

L’Inter si avvicina alla finale di Champions League, è il giorno del media day ad Appiano Gentile. Dopo la conferenza stampa di Inzaghi, Matteo Darmian presenta la sfida con il Paris Saint-Germain in conferenza stampa.

14.15- L’inizio della conferenza stampa è previsto per le 14.30.

14.36 - Inizia la conferenza stampa.

Quale può essere la differenza tra questa settimana e quella pre Istanbul?
"Penso che vivremo la settimana provando a immagazzinare le emozioni e le sensazioni che ci aspettano. Poter giocare una finale di Champions è straordinario, l'abbiamo vissuto due anni fa e forse quella partita ci ha dato quella consapevolezza che forse ci mancava. La prepareremo nel migliore dei modi, dovremo stare attenti a ogni piccolo dettaglio".

Quanto sarà importante non dare spazio alle loro ripartenze?
"Sappiamo di affrontare una squadra fortissima, non a caso hanno vinto campionato e coppa. Non credo che il PSG sia forte solo offensivamente, ma penso sia una squadra completa e organizzata, con giocatori di grandissima qualità. Dovremo stare attenti a livello difensivo, ma sarà importante lavorare di squadra e non solo come singoli. Cercheremo di fare la nostra partita, di metterli in difficoltà e di ottenere la vittoria".

Zalewski si è inserito molto bene. Vi ha sorpreso?
"Penso che sia un ottimo giocatore, fin dal primo momento si è integrato benissimo in squadra e ha dimostrato tutte le sue qualità. Può giocare in diverse posizioni, è una cosa positiva per noi: sappiamo che ci può dare una grandissima mano e l'ha dimostrato, sicuramente lo farà".

Tutto si riduce a questa partita...
"Sappiamo che è una partita importantissima, sappiamo quanto sia difficile raggiungere una finale di Champions: non si gioca tutti gli anni. La dovremo vivere con la giusta attenzione e tensione, ma anche con quella spensieratezza che serve. Prepareremo questa partita nel migliore dei modi, la vivremo sicuramente in maniera positiva questa settimana: ci porterà qualcosa di straordinario".

Età media molto diversa: quale può essere l'impatto?
"Non so quanto possa contare, sicuramente affrontiamo una squadra forte e giovane, che ha esperienza. Però anche noi abbiamo tutte le qualità per poter fare bene, lo dimostreremo nel migliore dei modi andando a fare una grande partita".

Due anni fa sembrava potesse essere l'ultima occasione per molti di voi di giocare una finale di Champions, ora ne giochi un'altra... Te lo aspettavi?
"No, non sempre si riesce ad avere la possibilità di giocare una finale di Champions. Ovviamente quando giochi per un club così importante come l'Inter gli obiettivi sono sempre quelli di raggiungere trofei ed è quello che abbiamo cercato sempre di fare in questi anni, in un percorso di crescita fatto da tutta la squadra. Abbiamo raggiunto meritatamente la finale di Champions. Per me che può essere l'ultima volta voglio godermi questi momenti".

Che ricordi hai di Hakimi?
"Tutti noi abbiamo un ricordo bellissimo, per quello che ha dato per questa maglia, per questo club. Ha fatto benissimo in quella stagione, culminata con la vittoria dello scudetto: è un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo e lo sta dimostrando anche al PSG. Speriamo sabato non gioisca, ma gli faccio l'in bocca al lupo per tutto".

Cosa significa essere allenati da un tecnico come Simone Inzaghi?
"Penso che il mister sia un grande allenatore e in questi anni nel suo percorso si sia instaurato un percorso incredibile. Non parlo solo personalmente, penso che si sia creata quell'unione con tutti i giocatori e tutto lo staff, che fa la differenza. Posso solo dire questo, oltre a essere un grande allenatore è una grande persona e l'ha dimostrato in questi anni".

Rispetto al passato, adesso avvertite un po' più di responsabilità?
"Come ho detto prima: dobbiamo avere un po' tutto, dobbiamo viverla in maniera intensa, con grande responsabilità. Sappiamo quanto è importante per tutti questa partita: è stato un percorso incredibile per essere qua oggi. Penso che sia meritato, abbiamo dimostrato di essere una squadra importante, che poteva raggiungere questa finale. La dovremo vivere con la giusta tensione e attenzione, ma anche con la giusta spensieratezza".

Come è cambiata questa Inter?
"Penso che quella partita di due anni fa, nonostante la sconfitta, sia stata un grosso insegnamento. Ci ha dato la consapevolezza di essere una squadra forte, matura, lo abbiamo dimostrato anche quest'anno. Siamo a un passo da un sogno e speriamo di realizzarlo".

14.47 - Conclusa la conferenza stampa.

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